In vista delle festività natalizie c’è la possibilità di prendere dei giorni di ferie mirati e regalarsi un super ponte
C’è uno spettacolo teatrale, che sta andando in scena proprio in questi giorni in Italia, a firma di Giacomo Ciarrapico (uno degli autori di Boris). Il suo nome è Un giorno come un altro, i protagonisti sono Carlo De Ruggieri e Luca Amorosino (anche loro nel cast della serie tv cult) e nel caso specifico impersonano due “scrutatori”, in una commedia che “attraverso un paradosso mette in evidenza la riduzione della consapevolezza del valore del voto nella democrazia” e di come questo possa essere messo in dubbio da un semplice “pontone”.
Sì, il pontone, quel sogno di tanti italiani che vanno immediatamente a controllare quali possano essere gli incastri possibili in occasione delle feste, per inserire in mezzo una vacanza extra o magari semplicemente un po’ di giorni di sano relax in più.
E se nello spettacolo di Ciarrapico il ponte in questione era esattamente in concomitanza con la chiamata alle urne degli italiani (con tutte le conseguenze del caso), in questo caso parleremo delle festività natalizie, che sotto questo aspetto offrono uno scenario decisamente niente male, soprattutto se associando qualche giorno di ferie buttato qua e là.
La chiusura delle scuole e il posizionamento strategico di giorni festivi come Natale, Capodanno ed Epifania offrono infatti occasioni uniche per chi desidera organizzare una pausa prolungata, in particolar modo per chi ha ferie da spendere. Il calcolo è semplice e bastano soli 7 giorni lavorativi di ferie per ottenere un “mega pontone”, ben 17 giorni consecutivi di riposo, dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Entrando ancora più nel dettaglio, i giorni da segnare sul calendario per richiedere il permesso sono i seguenti: 23, 24, 27, 30 e 31 dicembre, oltre a 2 e 3 gennaio. Chiaramente, non tutti hanno la fortuna di potersi permettere una pausa così lunga. Per chi cerca un’opzione più contenuta, ci sono comunque alternative altrettanto interessanti:
C’è l’opzione “cinque giorni di vacanza” – una sorta di “pontino” – dal 25 al 29 dicembre, richiedendo il solo venerdì 27 dicembre di ferie. E poi c’è l’opportunità da “sei giorni”, dal 1° al 6 gennaio, approfittando di Capodanno e chiedendo 2 e 3 gennaio come giornate di permesso. Insomma, di possibilità non mancano. E a prescindere dal fatto che si scelga un periodo breve o più esteso, queste soluzioni rappresentano un’opportunità per un viaggio o semplicemente per dedicarsi a sé stessi e alla famiglia, concedendosi del tempo di qualità. Perché quando arriva nel momento giusto, il “pontone” è davvero una salvezza.
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