Il tumore al seno continua a colpire ogni anno milioni di donne. Vediamo qual è il primo sintomo a cui prestare attenzione.
Ogni anno, ogni giorno, ogni minuto nel mondo una donna scopre di avere un cancro al seno. Purtroppo talvolta la diagnosi arriva quando ormai è troppo tardi. Per questo è fondamentale prestare attenzione anche al minimo segnale o cambiamento. Secondo i medici uno, in particolare, è il sintomo che deve fare scattare il campanello di allarme.
Tante, troppe donne nel mondo stanno combattendo una battaglia contro un nemico che non ha pietà: questo nemico si chiama cancro. Tra le neoplasie che maggiormente colpiscono le donne primeggia il cancro al seno. Il dato più allarmante è che l’età d’incidenza, nel corso degli ultimi decenni, si è abbassata.
Oggi ad ammalarsi di cancro sono anche tante donne giovani, sotto i 50 anni. Le cause possono essere molteplici. Sicuramente genetica e storia familiare giocano un ruolo primario ma anche il nostro stile di vita può incidere in misura importante. Come i medici ripetono spesso, è importante seguire un’alimentazione sana e ricca di frutta e verdura, non bere alcool e non fumare.
Qualunque sia la causa, una cosa è certa: quando si parla di cancro il tempo è tutto. La diagnosi precoce può fare davvero una differenza enorme. Per questa ragione è importante fare controlli ogni anno e ascoltare il proprio corpo senza mai trascurare nessun segnale.
Cancro al seno: ecco il sintomo da non sottovalutare
Troppo spesso ignoriamo i segnali che il nostro corpo ci invia credendo che si tratti di banali malesseri o cambiamenti di poco conto. Ma, quasi sempre, non è così. I medici raccomandano di non sottovalutare mai nessun sintomo e, nel caso di cancro al seno, è importante correre subito ai ripari se si nota una certa cosa.
Il nostro organismo è una macchina perfetta: quando qualcosa non funziona correttamente, lui ci avvisa sempre. Sta a noi non ignorare i suoi segnali come, invece, troppo spesso facciamo. Nel caso di tumore al seno è importante fare l’ecografia mammaria una volta all’anno e, dopo i 40 anni, bisogna sottoporsi anche alla mammografia.
Purtroppo, ancora oggi, in Italia ogni anno si registrano circa 54.976 nuove diagnosi di neoplasia al seno: si tratta del 30.3% dei tumori nelle donne e il 14.6% dei tumori generali. Resta la prima causa di morte oncologica per la popolazione femminile. Oltre agli esami diagnostici sopra menzionati è importante fare autopalpazione e osservare eventuali cambiamenti dei seni.
In particolare, oltre ad eventuali noduli o protuberanze a seno e ascelle, non sono da trascurare eventuali difformità della pelle e del capezzolo. Se si notano questi cambiamenti è opportuno rivolgersi immediatamente ad uno specialista. Oggi guarire di cancro è possibile ma la tempistica resta fondamentatale, non dimentichiamolo mai.