Il rovescio della medaglia della Primavera, con la natura che rifiorisce in tutto il suo splendore, è l’aumento esponenziale dei pollini nell’aria. Ecco come difendersi.
Primavera, tempo di allergie. Le persone che ne soffrono – e negli ultimi anni il numero è aumentato sempre più – sanno bene quanto pollini, graminacee, polveri varie che in questa stagione affollano l’aria possano essere fastidiose.
Dal “semplice” starnuto all’apnea notturna, dagli attacchi di tosse al senso di spossatezza: sono tanti i sintomi e i disagi associati a questo tipo di allergia. La buona notizia è che seguendo alcuni semplici consigli possiamo tenere il polline fuori dalle nostre case (e soprattutto dalle nostre camere da letto).
Dopo il lungo inverno, la Primavera arriva sempre come una piacevole riscoperta della bellezza di stare all’aria aperta, possibilmente in mezzo alla natura. Purtroppo, per chi soffre dell’allergia stagionale questo “piacere” è precluso, o comunque fortemente limitato. Ma si può ovviare al problema, specialmente nei giorni più “critici”, Deyan Dimitrov, esperto e fondatore di Laundreyheap, dispensa una serie di consigli particolarmente utili per non far entrare in casa pollini & Co.
Le regole per non far entrare il polline in casa
Il primo consiglio è quello di provare a usare delle “lenzuola antiallergiche” in grado di “trattenere polvere e polline in modo che non si disperdano e non si aggravino i sintomi”. In commercio si trova anche della biancheria da letto realizzata con materiali naturali che aiutano a “respingere polvere e particelle di polline”. Inoltre, è opportuno lavare la biancheria da letto più spesso.
Più nello specifico, l’esperto consiglia di farlo ogni settimana, idealmente a 60 gradi. E ancora: non mettere i vestiti ad asciugare all’aperto. Purtroppo, il polline può attaccarsi a tutti i tipi di indumenti. “Per evitare che ciò accada, asciuga i vestiti in asciugatrice o appendili su uno stendino in casa”.
Si raccomanda poi di tenere chiuse porte e finestre. Quando proprio dobbiamo aprirle, ricordiamo che la quantità di pollini aumenta “di prima mattina e quando la temperatura inizia a scendere”, cioè durante la notte. E sarebbe il caso di farsi una doccia e togliersi i vestiti prima di entrare in camera da letto: “È importante liberare la pelle, i vestiti e i capelli da eventuali residui di polline prima di andare a letto”, chiarisce Dimitrov. Ultimo, ma non meno importante: tenere gli animali domestici lontani dalla camera da letto. Quando lasciamo entrare il cane o il gatto, aumentiamo significativamente il rischio che l’animale porti con sé un bel po’ di polline…