I problemi del turismo, relativi alla pandemia del Covid-19, sono ormai appartenenti al passato, nel 2024 i dati mostrano una grande ripresa
La pandemia dovuta dal Covid-19 non è stata solamente limitate dal punto di vista sociale. L’esser stato quasi tutto il mondo in lockdown ha sicuramente inciso sotto migliaia di aspetti, probabilmente cambiando anche le abitudini di tutti i giorni. Quelle che fino a poco tempo prima ci sembravano normali e quotidiane.
La sua incisività la si legge anche sotto un aspetto prettamente economico. Dalle piccole attività, fino alle grandi industrie, passando per il turismo. Quest’ultimo in particolar modo si è trovato con le spalle al muro e indifeso, davanti all’impossibilità della popolazione mondiale di viaggiare e visitare, per via delle inevitabili restrizioni.
In questo senso, il Coronavirus ha segnato una delle crisi più gravi nella storia del turismo globale, causando perdite economiche senza precedenti e trasformando radicalmente le abitudini dei viaggiatori. I dati vanno in supporto di questa lettura. L’Organizzazione Mondiale del Turismo svela come nel 2020 i viaggi internazionali sono crollati del 74%.
Numeri che non si vedevano nel settore, a questo livello, da circa 30 anni. La chiusura delle frontiere, le restrizioni ai viaggi e la paura di risultare positivi al virus per i troppi contatti, hanno rallentato drammaticamente un’industria che, prima della pandemia, offriva un contributo al 10% del PIL mondiale, oltre a generare milioni di posti di lavoro.
Alla fine di ogni tempesta, però, c’è sempre un arcobaleno che porta serenità e aria di miglioramento e anche per il turismo le cose sono andate così. I numeri del 2024, infatti, hanno evidenziato un netto miglioramento del settore e, quindi, un aumento dei numeri che rispecchiano grandi segnali di ripresa.
A rendere noto il dato è UN Tourism, ente con sede a Madrid che ha scelto la capitale spagnola come esempio e i suoi 1,4 milioni di arrivi di turisti nazionali in tutto lo scorso anno: “La maggior parte delle destinazioni ha accolto più turisti internazionali nel 2024 rispetto a prima della pandemia”.
Questi ha portato anche un aumento esponenziale delle spese che questi visitatori hanno avuto nelle città di tutto il mondo. Solo nel 2024 si è registrato un aumento dell’11% agli 1,3 miliardi registrati nel 2023, eguagliando i numeri del 2019: esattamente un anno prima dell’inizio della pandemia.
Il segretario generale delle Nazioni Unite per il turismo, Zurab Pololikashvili, ha confermato che: “Nel 2024, il turismo globale ha completato la ripresa dalla pandemia e, in molti luoghi, gli arrivi turistici e soprattutto i guadagni sono già superiori rispetto al 2019″. – aggiungendo poi – “Si prevede che la crescita continuerà per tutto il 2025″.
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