Ogni famiglia ha le sue abitudini e ogni genitori ha le sue regole con i figli: ecco l’esperienza di una giovane mamma
Come in molti sostengono, fare i genitori è in assoluto il mestiere più complicato. Ogni famiglia ha le sue abitudini, ma soprattutto ogni bambino ha le sue esigenze ed ogni contesto porta con se comportamenti diversi. L’operato di un padre o di una madre non dovrebbe mai essere giudicato, perché solo loro possono sapere qual è il bene del proprio bambino. Eppure c’è una giovane mamma che, attraverso i social, ha parlato dell’educazione che sta dando ai figli ed ha scatenato numerose polemiche.
Lei è Jaiden George e ha 25 anni, due bambini piccoli e un marito: una vita serena che sta conducendo dopo aver fatto molti sacrifici. Al figlio di cinque anni è stata diagnosticata una disabilità di apprendimento e la giovane ritiene fondamentale che il piccolo sappia difendersi dai bulli che incontrerà a scuola, ha raccontato lei stessa in un video pubblicato su TikTok che, al solito, ha scatenato la reazione degli altri utenti.
“Voglio che lui sappia come difendersi”, il racconto di una giovane mamma
“Mio figlio maggiore ha l’autismo e l’Adhd. A causa di queste diagnosi c’è più probabilità che lui possa essere vittima di bullismo e io voglio che lui sappia come difendersi”, ha spiegato Jaiden George sui social. La mamma ha poi aggiunto che insegna ai figli piccoli, ne ha uno di 5 anni e uno di 12 mesi, come picchiare i bulli e come difendersi dalle loro minacce.
Un’educazione che ha fatto discutere, soprattutto perché accompagnata da un’altra confessione: lei, il marito ed i figli dormono tutti sullo stesso letto. Jaiden ha spiegato che così è più facile allattare il bambino di un anno quando si sveglia a notte fonda. Sul cibo, invece, la mamma lascia piena libertà ai figli: “Non voglio costringerli a mangiare ciò che non vogliono. Preferisco preparare per loro un altro pasto, piuttosto che creare in loro un trauma”.
Tuttavia, come sempre accade quando si manifesta un pensiero sui social, in tanti hanno preso posizioni contrastanti su queste ammissioni. Tra i commenti più gettonati, quelli delle persone che sostengono che insegnare ai figli così piccoli come difendersi, e quindi picchiare i bulli, non sarebbe giusto nei confronti dei bambini stessi: “A quell’età devono solo giocare e fare i capricci”.