I passeggeri, che hanno pagato tra i 100 mila e i 900 mila dollari per una crociera intorno al mondo della durata di tre anni, sono bloccati nella capitale dell’Irlanda del Nord da tre mesi
Era stata presentata come la crociera dei sogni, tre mesi di navigazione intorno al mondo al costo, certamente non proprio irrisorio di 900 mila dollari a persona, ma al momento, anche se presentata come la crociera infinita, di infinito ha visto soltanto la pazienza dei partecipanti chiusi a bordo della mega nave a causa di importanti problemi meccanici.
L’enorme nave Odyssey, gestita dalla compagnia americana Villa Vie Residences, fu inaugurata nel 1992 e pesa poco più di 24mila tonnellate. È stata ristrutturata di recente per realizzare viaggi lunghi anni, con pochi ospiti e all’insegna del lusso. I problemi della nave hanno costretto gli armatori a ormeggiarla, per le necessarie riparazioni, nel porto della città vicino ai cantieri navali Harland & Wolff di Belfast, dove nel 1911 venne costruito il transatlantico Titanic.
La crociera è diventata, negli ultimi anni, una delle vacanze più gettonate per tutte le età. La possibilità di vivere per qualche giorno nel lusso e nelle tante comodità di una di queste grandi imbarcazioni che solcano i mari, la possibilità, una volta fermati al porto delle varie tappe, di visitare anche città che probabilmente non si avrebbe avuto altro modo di conoscere, ha fatto si che diventassero sempre più popolari. E quella che avevano scelto di fare alcuni turisti selezionati era una di quelle da sogno, sempre immaginate nel corso di una vita. Tre anni di navigazione intorno al mondo a bordo di una delle più belle navi in circolazione, la Odyssey. Tra i 100 mila e i 900 mila dollari il costo del biglietto per ognuno dei fortunati che erano riusciti ad accaparrarsi un posto a bordo, ma da tre mesi, forse tenendo davvero fede al nome della grande imbarcazione, l’attesa del viaggio è stata davvero un’odissea per gli ospiti, bloccati a bordo da un guasto che la compagnia americana non riesce a risolvere.
L’enorme nave avrebbe infatti dovuto salpare dall’Irlanda del Nord il 30 maggio scorso per la prima tappa del suo lungo viaggio, ma ha subito gravi ritardi a causa di problemi meccanici. Per ripararla è stata successivamente ormeggiata nel porto della città vicino ai cantieri navali Harland&Wolff, dove venne costruito nel 1911 il transatlantico Titanic, destinato però a compiere la sua prima e ultima attraversata oceanica l’anno successivo, conclusasi col tragico affondamento e la morte di 1500 persone. I ricchi passeggeri della Odyssey, provenienti da ogni parte del mondo, hanno cercato di adattarsi al meglio alla situazione trascorrendo l’intera estate a Belfast. Possono ovviamente andare a bordo della nave di giorno, godendo di una serie di servizi tra cui il ristorante e la piscina e tutti gli altri intrattenimenti a disposizione, ma devono sbarcare di notte e dormire nelle varie camere degli hotel della capitale nordirlandese, pagate dalla compagnia di crociere. 1.301 giorni di navigazione, un giro del mondo che dovrebbe toccare 425 porti e più di cento isole tra Europa, Asia e America, un sogno per chiunque ma che, per adesso, resta soltanto un incubo per chi lo aveva prenotato. Il viaggio resta comunque confermato, appena la grande imbarcazione potrà riprendere a solcare i mari.
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