Perfetta per depurare l’organismo e dimagrire al tempo stesso: è la dieta WFPB, l’ultima tendenza che garantirebbe ottimi risultati.
Perdere peso in modo equilibrato e corretto e contemporaneamente depurare il corpo da tossine e tutto ciò che può essere un accumulo nocivo: per raggiungere questo obiettivo è stata studiata una specifica dieta. Si tratta della WFPB, sigla che sta per Whole Food, Plants Based. È una dieta vegana, precisamente un regima alimentare che si basa sul consumo di cibi integrali ed esclusivamente di origine vegetale.
Il fine di questa dieta è dimagrire e fare detox, purificare quindi l’organismo e metterlo nelle migliori condizioni di liberarsi da tutto ciò che appesantisce e anche eliminare i chili di troppo. Ad essere esclusi sono tutti prodotti di derivazione animale. È perciò la dieta depurativa perfetta per chi già ha uno stile alimentare vegano, ma può essere applicata per un breve periodo di tempo anche da chi è onnivoro ma vuole semplicemente depurarsi e dimagrire.
Se è certamente benefica per molti può però non esserlo per tutti e ci sono delle controindicazioni che non la rendono adatta indistintamente per ogni persona. Per questo è sempre bene consultare il proprio medico o un nutrizionista per accertarsi che sia la scelta giusta per le proprie condizioni di salute. Ecco come è strutturata nello specifico la dieta WFPB.
La dieta WFPB: come si fa e quali sono gli effetti
Una delle ultime tendenza in fatto di diete dimagranti, la WFPB si struttura in un modo ben determinato. Per colazione prevede un bicchiere di latte vegetale, che può essere scelto tra latte di soia, di avena, di riso, di mandorla, di cocco. Un po’ di frutta secca come qualche noce o una manciata di nocciole possono accompagnarlo insieme a della frutta fresca come i frutti i bosco.
A questo concentrato di omega 3 e antiossidanti si può associare il caffè senza zucchero. Lo spuntino di metà mattina deve essere composto anch’esso di frutta secca o fresca in quantità moderata. Si passa poi al pranzo che può essere freddo o caldo a seconda delle stagione e può comporsi di insalata ricca con verdure di stagione, cotte o crude o una zuppa, sempre di verdure.
In alternativa si può optare per insalate di legumi o zuppe degli stessi in combinazione o no con i cereali. Sono consentiti semi oleosi e avocado come portatori di grassi buoni. Per la cena si può pensare alla pasta con un pesto vegetale o ad una vellutata di legumi o ad un minestrone. Questa dieta si concentra perciò prevalentemente su verdura, legumi, cereali e frutta, fresca e secca.
Da evitare sono i cibi raffinati e alterati da processi industriali elaborati oltre ovviamente a tutti i derivati animali. La dieta WFPB garantirebbe un buon senso di sazietà e una perdita di peso evidente fin da subito. Non andrebbe però seguita per molto tempo per evitare carenze tra cui principalmente quella proteica ma anche di vitamine come ad esempio la B12.