Siglato un nuovo accordo tra la casa di dolciumi piemontese e il comparto agricolo toscano, un ritorno alle origini per aiutare il Made in Italy
La Ferrero si prende sempre più cura della sua regina, la Nutella, questa volta lo fa acquistando per lei sette tonnellate di nocciole, tutte prodotte in Toscana, in particolare in Valdichiana, assicurazione di qualità e fiducia nella filiera produttiva. Questa scelta si inquadra nell’ambito del progetto dell’azienda di Alba che prevede di allargare la fornitura italiana di nocciole utili a produrre la Nutella (e non solo) e per questo continua a cercare nuovi terreni per le piantagioni nel nostro paese.
Fondato nel 1946 ad Alba dal giovane cioccolatiere Pietro Ferrero, padre di Michele, il Gruppo Ferrero è a conduzione familiare e una delle più grandi aziende al mondo nel settore del cioccolato e dei prodotti dolciari confezionati.
Oggi la Ferrero utilizza nocciole prodotte in tutto il mondo. Arrivano dall’Italia, ma soprattutto dalla Turchia e ora l’obiettivo della Ferrero è sviluppare una produzione corilicola 100% italiana, attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale e il supporto agli imprenditori agricoli. La consegna avviene da parte del consorzio di imprese agricole aretine, con il quale la Ferrero ha sottoscritto l’accordo di fornitura. Nel dettaglio, l’accordo iniziale riguardava la coltivazione di ben 600 ettari a noccioli, destinati successivamente a raddoppiare con l’intento di trarne beneficio da tutte le parti, sia nel comparto agricolo sia nell’industria di trasformazione. E’ già da diversi anni infatti che la Ferrero promuove progetti per sostenere i produttori agricoli, garantendo un impegno all’acquisto in un’ottica di lungo periodo e mettendo a disposizione gratuitamente strumenti tecnologici per la gestione delle piantagioni.
Infatti Angiolino Mancini, presidente del Consorzio delle imprese agricole aretine è molto soddisfatto dell’accordo perchè “Avere Ferrero al nostro fianco in questo progetto è garanzia di visione di lungo periodo, di rispetto per il comparto agricolo, di creazione di valore e di qualità lungo tutta la filiera”.
L’Italia rappresenta il secondo produttore a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola, alle spalle della Turchia che rappresenta il 70% del mercato complessivo. L’Italia però ha grandi possibilità di sviluppo grazie al suo territorio. A godere del prezioso regalo saranno, oltre alla Nutella, anche i Ferrero Rocher, con grande soddisfazione dello stesso Angiolino Mancini che dichiara “Il tracollo dei prezzi dei prodotti seminativi impone di valutare altre tipologie di coltivazione, servono soluzioni agronomiche diversificate a causa di produzioni che non coprono più i costi di produzione. Ma allo stesso tempo serve anche coraggio da parte dei nostri imprenditori perché per aderire al progetto occorrono investimenti e capacità di acquisire nuove conoscenze. Siamo ovviamente soddisfatti di questa prima consegna di prodotto, auspichiamo che questo percorso di collaborazione possa ulteriormente crescere e far aumentare la massa critica di agricoltori”.
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