Liberarsi dal rimpianto è il modo migliore per lasciare andare il passato e abbracciare finalmente il futuro.
I rimpianti sono difficili, logoranti, per la vita. Troppo spesso ci si concentra infatti sui rimorsi ma anche questo aspetto collaterale non è da meno. Vivere di rimorsi o di rimpianti non è sicuramente una cosa positiva. Quindi è fondamentale comprenderli a fondo e soprattutto capire come andare a gestirli.
Il rimpianto è un’emozione negativa rispetto al passato o meglio per comportamenti e avvenimenti che non sono avvenuti. Quindi mentre il rimorso è relativo a qualcosa che si è fatto, il rimpianto invece è legato ad un’azione mai svolta.
Come liberarsi dal rimpianto
Il problema è che spesso le persone tendono a vivere proprio in quella condizione, non riescono ad andare avanti e sono mentalmente intrappolati da un loop costante che si ripropone senza sosta.
Il problema principale in questo senso è a livello psichico perché la persona non riesce di fatto a smaltire quel pensiero che diventa una sorta di ossessione vera e propria. In questo caso quindi la ripercussione del passato è sul presente. Ci si limita, si pensa sempre a fatti della vita con frustrazione e si assume un atteggiamento di malinconia e depressione. Per evitare rimpianti e problemi quindi è importante svolgere sempre cinque passi che possono aiutare a superare condizioni di questo tipo e trasformare la vita aiutando la persona a guardare oltre, con una presa di coscienza maggiore sul futuro e sulle possibilità.
La prima regola è non idealizzare. Spesso le persone si focalizzano su un punto, su quello che poteva essere e non è stato e si convincono di quello. In realtà, nessuno infatti assicura che un’azione diversa in quel dato momento, avrebbe portato ad un risultato migliore.
La seconda questione riguarda la colpevolezza. Tutti sono sempre a caccia di un punto a cui addossare tutte le cause e le sventure. È un percorso che fa la mente ma che deve essere modificato, non può andare sempre in questa direzione.
L’immaginazione deve restare tale, non è la realtà, va fatta una differenza quindi è bene distanziare le due cose o si rischia di vivere in qualcosa che in realtà non esiste. Un punto cruciare è non lamentarsi altrimenti diventa una sorta di condizione perenne che è difficile anche da sopportare per gli altri.
Infine, va bene essere critici ma non bisogna eccedere. Si possono commettere errori, questo contraddistingue l’essere umano e questi si identificano sia in ciò che viene fatto che in ciò che si sceglie o non si può fare. Comprendere che il passato non si può cambiare è fondamentale per guardare al futuro e anche agire diversamente in queste circostanze.