Tre frutti differenti, ma solo uno è in grado di rinvigorire un giardino che sta patendo il caldo estivo: la risposta inaspettata.
Nel caldo afoso dell’estate, che sembra oramai far parte delle nostre giornate, a patirne non sono solo esseri umani e animali, ma anche le nostre piante. In questi casi, il giardino potrebbe apparire evidentemente affaticato. Il motivo? Con il caldo la natura tende a deteriorarsi, poiché le alte temperature possono far evaporare rapidamente l’acqua dal terreno, portando – conseguentemente – una carenza idrica nelle piante.
Quando questo accade, le piante possono subire un certo affaticamento, poiché incapaci di assorbire acqua e nutrienti necessari. Per non parlare dello stress termico, che può incidere sulla pianta stessa. Il risultato? Foglie bruciate, fiori appassiti e tutte le conseguenze del caso. Come se ciò non bastasse, il caldo può favorire lo sviluppo di malattie fungine e parassiti. Insomma, una situazione spiacevole per chi cura con dedizione il proprio giardino. Ma come fare in questi casi?
Qui vi mettiamo di fronte a un ulteriore quesito: può venirci in aiuto la buccia di un succoso ananas, di una gustosa anguria o del rinfrescante melone? Sebbene siano tutti frutti ricchi di nutrienti, solo uno è davvero in grado di rinvigorire il nostro giardino in estate.
Ananas, anguria o melone? Il fertilizzante portentoso d’estate
Scommettiamo che siete indecisi nello scegliere il frutto in questione. Effettivamente è un scelta ardua, ma la verità è che solo uno può donare nuova vita al proprio giardino d’estate. Si tratta dell’ananas, un vero mix di nutrienti, sia per gli umani che per le piante. In primo luogo, contiene fosforo, potassio e calcio, elementi essenziali per la crescita sana delle piante.
Per non parlare della presenza di bromelina, un enzima digestivo, che accelera la decomposizione della materia organica. Inoltre, gli acidi organici presenti, come l’acido citrico e l’acido malico, contribuiscono a ottimizzare la disponibilità di nutrienti nel suolo e a bilanciarne il pH. Ma come sfruttare al meglio il potere di queste bucce?
Utilizzando scarti di ananas nel composto e preparandoli come fertilizzante liquido, possiamo arricchire il terreno in modo ecologico e sostenibile. Per la preparazione, dobbiamo armarci di:
- buccia d’ananas;
- un contenitore con coperchio;
- un colino;
- acqua calda;
- spruzzino;
- coltello
Per creare il nostro fertilizzante all’ananas, prima di tutto sminuzziamo la buccia dell’ananas e inseriamola in un contenitore. Ora, copriamo con acqua calda e chiudiamo ermeticamente il nostro contenitore. Successivamente, va posizionato in un luogo all’ombra per una settimana.
Passato il tempo necessario, non ci resta che filtrare il composto e versarlo in una bottiglia con spruzzino. Fatto ciò, possiamo finalmente bagnare le piante con il nostro fertilizzante.
Si tratta indubbiamente di un processo lungo, poiché richiede una settimana di attesa, ma una volta pronto, le nostre piante avranno tutto il tempo di rinvigorirsi. Insomma, un motivo in più per gustarsi del fresco ananas in queste giornate di caldo.