Ricevere una diagnosi di tumore, ma quali sono le cause che possono provocarlo? Saperlo può davvero salvare la vita.
La medicina ha certamente fatto passi da gigante negli ultimi anni, rendendo guaribili malattie che prima non lo erano e che spaventavano già solo a sentirle nominare. Per fare in modo che questo succeda con più frequenza è però determinante fare prevenzione, ovvero sottoporsi a controlli periodici, sfruttando anche gli screening messi a disposizione dalla propria Regione di residenza e individuare le patologie quando sono ancora in fase iniziale.
Nonostante questo, la diagnosi di tumore fa ancora paura, in quei casi tutti, anche i più coraggiosi, temono di non farcela e pensano di non riuscire a sopportare le terapie che sono previsti in questi casi. Non può prò che essere importante sapere se ci siano cause scatenanti che possono aumentare i rischi, così da fare il possibile affinché questo non accada.
Associare il cancro alla sfortuna può essere facile, specialmente quando in un primo momento non si sa a cosa aggrapparsi. In realtà, si tratta di una teoria che non corrisponde alla realtà. Secondo la Fondazione Veronesi, il 40% di queste patologie, indipendentemente dall’organo colpito, è legato a un modo di agire non corretto e all’ambiente in cui si vive. Questo è stato confermato anche da uno studio dell’Istituto Europeo di Oncologia, dell’Università Statale di Milano e della Federico II di Napoli pubblicato su ‘Nature Genetics’.
Il ‘Wall Street Journal’ ha analizzato la situazione in modo altrettanto approfondito, notando quanto si sia abbassata l’età dei pazienti, mettendo in evidenza come non si possa considerare più il tumore solo qualcosa che viene diagnosticato a chi non è più giovanissimo. Sono soprattutto quattro secondo gli esperti i fattori che possono contribuire ad aumentare le possibilità di ammalarsi: l’ereditarietà, lo stile di vita, l’ambiente in cui si vive e l’età.
Non a caso, chi ha avuto un familiare, soprattutto fratelli e genitori, che si è ammalato in passato di cancro non dovrebbe sottovalutare la situazione, ma sottoporsi a controlli mirati più frequenti. Ci sono invece casi di persone che hanno scoperto di essersi ammalate dopo essere state a lungo a contatto con sostanze tossiche.
E’ però scorretto non prendere in considerazione il ruolo decisivo che possono avere lo stile di vita che facciamo e quello che mangiamo. Essere troppo pigri e avere giornate che prevedono di passare dalla sedia della scrivania al divano è un grave errore di cui poi ci si potrebbe pentire. Questo ovviamente non significa necessariamente fare ore di allenamento, può bastare anche solo una camminata di circa 15-20 minuti, meglio se con cadenza quotidiana. E’ ovviamente poi altrettanto sbagliato eccedere con fumo e alcol, rinunciarci del tutto sarebbe ideale. Per quanto riguarda la dieta, non è scontato ricordare quanto siano fondamentali fibre, vitamine, frutta e verdura.
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