L’isola che vuole bandire i rifiuti in meno di un decennio: l’ambizioso piano green

Un’isola diventa un esempio per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Il suo progetto prevede di eliminarli in meno di 10 anni.

I temi ambientali sono diventati molto importanti in questo secolo. Ridurre l’inquinamento è ormai un compito che ogni nazione dovrebbe accollarsi per frenare le problematiche ambientali e climatiche che stanno sconvolgendo il mondo. I rifiuti, soprattutto la plastica, sono molto pericolosi per l’ecosistema, specie quello marino. Migliaia di specie stanno scomparendo a causa di ciò che è presente nei mari.

L'isola che ha abolito i rifiuti
La decisione di un’isola per bandire i rifiuti (cityrumors.it)

Tuttavia non è un compito facile. A parte l’indifferenza di molte nazioni verso la lotta contro l’inquinamento, è molto difficile attuare politiche efficaci contro questo fenomeno. In particolare la plastica è ancora prodotta da molte aziende e impiegata per molti usi, da quelli alimentari, fino agli oggetti di uso quotidiano, come contenitori, posate e altri utensili. Un altro problema è come smaltire questo rifiuto, oltre alla possibilità del riciclo. Poi ci sono i rifiuti purtroppo non riciclabili.

Il progetto di un’isola è geniale: il piano green realizzabile in soli 10 anni

C’è un’isola nel mondo che ha adottato un programma davvero ambizioso per eliminare i rifiuti. La cosa più interessante è che si è proposta che in meno di 10 anni eliminerà il problema. Il progetto è davvero sorprendente e potrebbe essere un esempio per molte nazioni, per affrontare una problematica che negli ultimi anni sta diventando una vera e propria emergenza sociale. Non è “L’Isola che non c’è”, ma esiste veramente e se ci riuscirà perché altri non dovrebbero adottare l’ennesimo progetto?

Il progetto no waste di Bornholm
Il progetto ambizioso dell’isola di Bornholm (Danimarca), eliminerà i rifiuti in 10 anni (cityrumors.it)

Bornholm è un’isola della Danimarca che ha promesso che diventerà ”zero waste” (zero rifiuti) entro il 2032. Il progetto si propone di usare materiali compostabili al posto della merce non riciclabile per eliminare il problema di rifiuti che non possono essere riciclati e che, dunque, diventa costoso smaltire all’interno di inceneritori e discariche. Inoltre, si prospetta di ridurre l’inquinamento prodotto da certi materiali di scarto.

Il progetto ha coinvolto la popolazione ad riutilizzare i propri beni evitando dunque di buttarli via e di accumularli nelle discariche. Anche se i migliori temi innovativi vengono sempre dal Nord Europa, la Danimarca è uno dei paesi che producono più rifiuti e utilizza gli inceneritori per bruciarli, con lo scopo di ricavarne energia. Questo tipo di riciclo per anni è stata considerata una politica green, ma in realtà produce non poche emissioni.

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