Mai confondere colpo di calore e insolazione: come si manifestano e soprattutto come intervenire

Il colpo di calore e l’insolazione non sono sinonimi. Si tratta di fenomeni diversi e distinguibili. Ecco come fare per non sbagliare.

Le temperature di questa estate hanno messo a dura prova la popolazione. Il caldo eccessivo, oltre a creare grande disagio, ha aumentato l’insorgenza di alcuni malori. Le raccomandazioni degli esperti, seppur fondamentali, non sono riuscite a prevenirle tutte. Tra gli episodi più temuti, si collocano il colpo di calore e l’insolazione.

Mai confondere colpo di calore e insolazione
Il colpo di calore e l’insolazione sono due condizioni diverse – cityrumors.it

È facile confonderli, ma si tratta di due condizioni completamente diverse. Entrambe generano un forte malessere negli individui colpiti. È importante correre subito ai ripari per evitare pericolose complicanze. Ci sono degli elementi che possono aiutare a distinguerli. Una corretta diagnosi è necessaria per apportare gli interventi adeguati.

Il colpo di calore e l’insolazione sono diversi: gli elementi che li distinguono

Il corpo umano è fatto per adattarsi a numerose temperature. La sua regolazione interna gli consente di supportare gli effetti del caldo e del freddo. Quando, però, il meteo diventa estremo, le cose si complicano. Superati certi limiti, infatti, l’organismo inizia a lanciare segnali preoccuparti che, con la presenza di particolari condizioni, si trasformano in malori. È importante saperli riconoscere per poter intervenire tempestivamente.

Simili accadimenti non vanno mai ignorati, soprattutto se si ha a che fare con anziani e bambini. Davanti a eventuali dubbi o complicanze, è assolutamente necessario consultare il medico. Gli specialisti consigliano addirittura di ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Il colpo di calore e l'insolazione sono diversi
Quali sono le differenze tra il colpo di calore e l’insolazione – cityrumors.it

Il colpo di calore e l’insolazione, come suggeriscono anche i loro nomi, si verificano soprattutto in estate. I meccanismi che li innescano, tuttavia, sono differenti. Ecco come fare per distinguerli:

  • Colpo di calore: può insorgere se la temperatura esterna supera i 35°. È la mancanza di ventilazione e l’umidità crescente a dare vita al malore. La persona colpita può sperimentare stanchezza eccessiva, vertigini, nausea, pressione bassa, mal di testa, gonfiore alle gambe e, nei casi più gravi, anche svenimenti e convulsioni. Può essere utile bere dell’acqua e bagnare la testa con dei panni
  • Insolazione: tale condizione è strettamente legata ai raggi solari. Essi, durante le ore più calde del giorno, colpiscono la testa, dando vita al malessere. I sintomi sono simili a quelli del colpo di calore, però, in aggiunta, si può avvertire una sensazione di malessere generale. Gli occhi diventano rossi, sale la febbre e le zone della testa e del viso presentano un eritema solare (ustioni o rossore). Anche in questa situazione, gli esperti consigliano di utilizzare panni freschi per far scendere la temperatura corporea. Inoltre, l’acqua ingerita non deve mai essere fredda.
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