Quali sono i diritti e le agevolazione a sostegno dei malati oncologici: tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Quella dei malati oncologici è una questione quanto mai delicata sia per la loro condizione di salute, sia per la relativa normativa. La legge, infatti, riconosce sussidi, aiuti ed agevolazioni alle persone affette da gravi patologie. Pensiamo ad esempio all’invalidità civile, all’indennità di accompagnamento e alla cosiddetta legge 104.
Ma quali sono i diritti specifici delle persone malate di tumore? Cerchiamo di approfondire meglio l’argomento andando ad analizzare più nel dettaglio i benefici che spettano ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.
Malati oncologici, diritti e agevolazioni: quali benefici spettano e come ottenerli
Come abbiamo anticipato poco fa, ai pazienti affetti da gravi patologie spettano alcuni aiuti e benefici ben precisi. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per i malati oncologici e per le loro famiglie. Scopriamo nel dettaglio che cosa prevede la normativa per non commettere errori.
In primis, c’è l’esenzione dal pagamento del ticket, individuata dal codice 048, che riguarda non solo le visite per i trattamenti finalizzati alla guarigione, ma anche quelle successive. L’esenzione quindi copre tutto il percorso terapeutico, dalla diagnosi ai controlli periodici
In secondo luogo, spetta l’invalidità civile per malati oncologici. Un riconoscimento sanitario che indica in che misura la menomazione di cui è affetta una persona incide sulla sua possibilità di svolgere le proprie attività quotidiane in rapporto all’età.
La commissione medica Inps può anche riconoscere al malato di tumore un’invalidità totale, cioè pari al 100%. Gli invalidi totali hanno diritto ad una prestazione economica mensile (pensione d’invalidità), purché il loro reddito non superi i 18 mila euro annui. Se, invece, si riscontra un’invalidità pari o superiore al 74% al malato oncologico spetta un assegno mensile di assistenza. Ciò è valido fino ai 67 anni. Dopodiché, si passa in automatico all’assegno sociale sostitutivo.
C’è poi la questione relativa all’accompagnamento. Anche i malati oncologici ne hanno diritto durante il ciclo di chemioterapia. In pratica, si tratta di una prestazione mensile di importo superiore ai 500 euro a prescindere dal reddito. Se il paziente è sottoposto a radioterapia o a cure ormonali potrebbe non rientrare tra i beneficiari, a meno che non si dimostri la gravità della sua condizione.
Infine, a coloro che assistono un malato di tumore, ai sensi della legge 104, vengono riconosciuti 3 giorni di permesso retribuito al mese. Inoltre, il familiare convivente (di norma il coniuge) può assentarsi dal lavoro per un periodo massimo di due anni, anche non continuativo. Ancora, il familiare che si prende cura del paziente oncologico può richiedere lo spostamento del posto di lavoro presso la sede più vicina al malato e può rifiutare il lavoro notturno.