Malattie e invalidità, questa patologia entra in lista: a chi spettano contributi e indennità

Una nuova patologia è entrata nella lista delle malattie invalidanti. Scopriamo di quale si tratta e quali sono i possibili contributi.

Quando si parla di malattie invalidanti, è molto difficile capire come muoversi, soprattutto quando alla sofferenza si aggiunge un’incapacità da parte degli altri di capire il problema.

malattia invalidante riconosciuta
nuova malattia invalidante riconosciuta (cityrumors.it)

Una situazione ben nota a chi soffre di quelle che vengono chiamate malattie invisibili, ovvero quelle che dall’esterno quasi non si notano ma che a chi le prova provocano dolori e tutta una serie di problemi in grado di abbassare di molto la qualità della vita. A tal proposito, è stata appena inserita proprio una di queste malattie tra quelle invalidanti. Scopriamo di quale si tratta.

La malattia appena inserita tra quelle invalidanti

La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità le tante mozioni presentate per considerare una malattia invisibile tra quelle invalidanti. Stiamo parlando della fibromialgia, nota per essere cronica e per provocare dolori diffusi in tutto il corpo, portando anche a rigidità muscolare, senso di affaticamento, scarsa concentrazione, problemi di memoria, disturbi del sonno e annebbiamento mentale.

Ancora di origine sconosciuta, questa malattia è probabilmente causata da fattori genetici e ambientali che agiscono sul cervello portando ad uno stimolo doloroso difficile da fermare. Pur non esistendo strumenti per curarla, si può tenere relativamente a bada con uno stile di vita sano e regolare e con l’uso di alcuni farmaci volti a contenere e limitare il dolore.

malattia invalidante
nuova malattia invalidante riconosciuta (cityrumors.it)

Ora che è stata ufficialmente considerata una malattia invalidante, sono previsti degli aiuti ancora da definire ma che potrebbero riguardare l’acquisto dei farmaci o i controlli da fare. Inoltre, è stato richiesto che la fibromialgia venga inserita anche nei Livelli Essenziali di Assistenza, cosa che porterebbe ad ulteriori vantaggi per chi ne soffre. L’obiettivo finale è infatti anche quello di ottenere un aggiornamento dei protocolli terapeutici esistenti e definire un percorso diagnostico e terapeutico che garantisca una diagnosi tempestiva.

Le possibilità sono davvero diverse come quella dell’erogazione diretta dei farmaci ai pazienti e della creazione di un registro in grado di raccogliere i dati per monitorare la malattia. In futuro, inoltre, potrebbe essere possibile ottenere anche una sorta di pensione di invalidità in base al grado della malattia. Il passo appena compiuto è quindi molto importante e apre le porte a tutta una serie di nuovi passaggi che potrebbero rendere migliore la vita di chi soffre di questa malattia che tra i tanti problemi ha proprio quello di essere invisibile.

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