Marta Flavi ha deciso di svotare il sacco. La conduttrice parla della relazione con Maurizio Costanzo e svela dei particolari sicuramente inediti.
Marta Flavi è stata al fianco di Maurizio Costanzo per diversi anni, ma la loro relazione non è mai realmente stata rose e fiori. A confessarlo è direttamente la conduttrice in un’intervista all’Adnkronos: “Mi ha reso l’imperatrice delle cornute. Non ero contenta, ma non potevo parlare perché temevo tante cose“.
“Maurizio era un uomo di potere – spiega ancora la Flavi – per questo motivo mi sono tenuto dentro il mio dolore senza dirlo a nessuno. Ma siccome la gente aveva ormai capito come fossero andate le cose, non era assolutamente mio compito spiegare meglio l’accaduto“.
“Alcune persone smisero di salutarmi”
La Flavi racconta anche dei retroscena particolari di quegli anni: “Quando fui tradita, c’è stato un voltafaccia generale. Alcuni smisero addirittura di salutarmi perché quello potente e importante era Maurizio. Ma devo dire che da quel momento la mia vita è andata molto meglio, la carriera no“.
“Nonostante questo – aggiunge la conduttrice – non sono mai andata in depressione. Le corna bisogna saperle portare con una certa signorilità. Tanto la gente sa che stai soffrendo e non ha senso far finta di essere la vincitrice. Da questo dolore se ne esce con ironia, forza di volontà, aiuto degli amici e soprattutto pensando che se una persona ti tradisce, forse è meglio trovarne un’altra“.
“Ecco perché non sono andata al funerale di Maurizio”
Tradimenti che non hanno un ruolo nella decisione di Marta Flavi di non andare al funerale di Maurizio Costanzo. “Avevamo chiarito – spiega l’ex moglie – quando è morto mi è dispiaciuto molto perché gli ho voluto molto bene. In quei giorni sui giornali uscivano le nostre foto e ho avuto i fotografi sotto casa che mi aspettavano. Io non sono una che ama la pubblicità approfittando di un momento di dolore e la mia presenza lì non sarebbe stata positiva. Ho preferito fargli dire una messa e pregato per lui. Questo è il mio saluto a Costanzo“.
