Le alte temperature dominano la penisola. Le condizioni climatiche potrebbero peggiorare nel corso della prossima settimana.
Nella serata di giovedì 1 agosto, diverse regioni sono stati colpite da temporali e grandine di dimensione medio/grossa. In particolare Lombardia, Trentino Alto-Adige, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna hanno registrato fenomeni particolarmente violenti che hanno allertato la Protezione Civile. Sono diventate virali le riprese della tempesta che si è abbattuta in provincia di Padova, dove i fulmini hanno illuminato il cielo notturno ed i venti forti hanno convinto i residenti a rimanere nelle proprie abitazioni, anche su invito degli esperti.
Nella giornata di venerdì 2 agosto le medesime dinamiche si sono ripresentate nelle stesse regioni, includendo Piemonte, Umbria e Marche. Ciò che preoccupa i meteorologi risiede nella formazione delle cosiddette supercelle, ovvero sistemi temporaleschi che si consumano violentemente a causa di una rotazione interna alla perturbazione. Le supercelle favoriscono lo scatenarsi di raffiche di vento, tornado e grandinate intense. E se il primo weekend di agosto si è concluso con la pioggia, la settimana dal 5 a domenica 11 contemplerà un ulteriore aumento delle temperature, le quali domineranno purtroppo tutta la penisola. Neppure le correnti fredde riusciranno a ridimensionarle.
Le masse d’aria provenienti dall’Africa settentrionale raggiungeranno presto la nostra penisola. Si tratta dell’anticiclone Caronte, il quale provocherà l’ennesima impennata delle temperature. In particolare, martedì 6 agosto il Nord Italia, così come Lazio, Toscana, Puglia e le due Isole Maggiori raggiungeranno una massima di 37-38 gradi. Tredici città sono a rischio bollino rosso, tra cui i capoluoghi Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino e Palermo. La Capitale supererà la soglia dei 40 gradi, mentre in Sardegna e Sicilia si arriverà addirittura a 42-43 gradi nelle ore più calde.
Nondimeno, verso il fine settimana, Caronte si scontrerà con correnti più instabili, le quali comporteranno l’ulteriore scatenarsi dei temporali. Ogniqualvolta i venti freddi riescono a “bucare” l’anticiclone, possono verificarsi eventi anomali, quali appunto grandine, raffiche e piogge intense. Nello specifico risultano a rischio le aree alpine e le cittadine situate in prossimità della catena appenninica.
Ad ogni modo, le alte temperature domineranno il Centro-Sud, mentre l’umidità e i temporali travolgeranno soprattutto le regioni settentrionali, principalmente le Alpi e la Pianura Padana. Il Ministero della Salute invita a consultare periodicamente i bollettini riportati sul sito online, supportati dalle verifiche – aggiornate ogni 24h – del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.
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