La crisi climatica mette a dura prova la quotidianità dei cittadini italiani: l’afa potrebbe ridimensionarsi nei prossimi giorni.
Nelle ultime settimane le alte temperature hanno compromesso sensibilmente la serenità dei cittadini italiani, soprattutto laddove ciò si sia consumato con significativi livelli di umidità. L’alba della stagione estiva aveva lasciato ben sperare, tuttavia – al tramonto del mese di luglio e soprattutto durante la settimana corrente – le città da bollino rosso sono inevitabilmente aumentate. L’anticiclone Caronte e le consuete masse d’aria provenienti dal Sahara hanno raggiunto repentinamente l’Italia ed hanno incontrato le correnti fredde provenienti da nord.
Uno scontro che ha favorito lo scatenarsi di precipitazioni intense soprattutto in prossimità delle Alpi e della catena appenninica. La speranza è però l’ultima a morire e per coloro che intendono organizzare le vacanze nei prossimi giorni potrebbero giungere liete notizie. Le temperature hanno già subìto un ridimensionamento in data 7 agosto, una giornata nella quale i bollini rossi hanno lasciato temporaneamente l’Italia.
Le città più calde infatti – Verona, Bologna, Rieti, Perugia, Roma, Latina, Frosinone, Campobasso e Messina – hanno raggiunto solo il livello 2 (bollino arancione). Per conoscere le condizioni climatiche della propria località è sufficiente consultare i periodici bollettini pubblicati sul sito del Ministero della Salute. Ad ogni modo, sembra che l’anticiclone Caronte si ridimensionerà sensibilmente entro metà agosto.
Meteo, significativo ridimensionamento delle ondate di calore
I meteorologi hanno chiarito che la preoccupazione per le alte temperature dovrebbe esaurirsi nella settimana corrente. A partire da lunedì 12 agosto l’anticiclone Caronte inizierà ad abbandonare la penisola, consentendo alle correnti fredde di ristabilire una temperatura medio/alta. Sicuramente gli esperti non prevedono un clima primaverile, ma il sopraggiungere di una condizione atmosferica più facile da gestire e soprattutto da sopportare. A scontrarsi con le correnti africane saranno i venti provenienti dall’Atlantico, i quali contribuiranno a raffreddare considerevolmente la superficie nazionale.
Ferragosto e le date a seguire rimangono tuttavia un’incognita. Caronte potrebbe tornare a dominare la penisola prima dell’inizio del mese di settembre, dando il colpo di grazia ai cittadini italiani ed aprendo in definitiva le porte alla prossima stagione autunnale. E, come accaduto durante l’ultima settimana di luglio, lo scontro inevitabile delle correnti fredde e delle masse d’aria afose implicherà lo scatenarsi di piogge e precipitazioni lungo la costa ed in prossimità delle catene montuose ed appenniniche. Grandine ed alluvioni sono previsti soprattutto nelle zone di confluenza – ove si verifica lo scontro tra correnti anticicloniche ed atlantiche – e dunque nel Centro-Nord.