Il Ministero della Salute ha richiamato un alimento molto consumato per la presenza di salmonella.
Il richiamo precauzionale di alcuni prodotti è un modo per tutelare la salute dei consumatori. Il richiamo può essere effettuato dal produttore o importatore e segnalato alle autorità statali e federali. In questo caso è stato il Ministero della Salute a farlo.
In particolare, diventa necessario richiamare un prodotto (e poi impedirne la vendita) quando c’è il rischio microbiologico che consiste nella possibilità di contrarre malattie causate da batteri, virus e altri microrganismi patogeni ingeriti attraverso il consumo di alimenti. In questo caso, il prodotto “incriminato” presenta salmonella.
La salmonella è un genere di batteri responsabile della salmonellosi, una delle infezioni gastrointestinali più comuni nei Paesi industrializzati. Se un alimento è stato mal conservato o mal manipolato, può presentare salmonella causando sintomi più o meno gravi in chi ha ingerito quel cibo.
I sintomi possono variare dai più lievi come febbre, crampi, vomito e diarrea, ai più gravi, che si presentano soprattutto in persone debilitate da altre malattie. L’alimento che il Ministero della Salute ha richiamato è il salame Napoli. In particolare si tratta di alcuni lotti di salame Napoli del Salumificio Volpi.
Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la potenziale presenza di Salmonella spp. Il prodotto in questione è venduto affettato in confezioni da 80 grammi con i numeri di lotto L231220, L231227, L240103 e L240105, e le date di scadenza 08/02/2024, 15/02/2024, 22/02/2024 e 24/02/2024. Il richiamo è datato 06/02/2024. Il Ministero della Salute ha pubblicato il richiamato solo il 09/02/2024 e quindi con tre giorni di ritardo ovviamente uno dei lotti richiamati è già scaduto.
L’azienda Salumificio Volpi Spa ha prodotto il salame Napoli richiamato. Lo stabilimento di produzione si trova in via Roma 41, a Collebeato, in provincia di Brescia (marchio di identificazione IT 210 L CE). Chi ancora possedesse il salame con date di scadenza e numeri di lotto indicati, farebbe meglio a non consumarlo.
Tutti i consumatori che ne siano ancora in possesso possono anche restituirlo al punto vendita d’acquisto. Inoltre, è sempre una buona norma fare attenzione ad eventuali cartelli o volantini presenti nei punti vendita dove si fa la spesa perché qui vengono spesso indicati prodotti richiamati o ritirati che si farebbe meglio a non consumare.
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