Le festività natalizie sono ormai alle porte e le città si iniziano a riempire di addobbi. Andiamo a vedere le scelte fatte da alcuni centri
Si inizia a respirare il clima natalizio in Italia. Il mese di dicembre è ormai alle porte e le città sono pronte a vestirsi a festa per dei giorni che per molti rappresentano l’occasione di riunirsi con i parenti dopo mesi trascorsi fuori per motivi di studio oppure di lavoro.
E tra i diversi appuntamenti presenti nelle varie città ci sono anche i mercatini. Bancarelle e casette di legno che ti portano a conoscere i prodotti tipici di quella zona, ma anche decorazioni e tanto altro. Oramai sono un appuntamento fisso in diversi centri italiani e almeno una visita di residenti e turisti non può mancare. I più famosi sono sicuramente quelli di Roma, ma anche negli altri grandi centri e non solo sono presenti.
Mercatini di Natale: città e date
La prima città ad inaugurare i mercatini di Natale è stata Verona con il via il 16 novembre. La particolarità è quella che chiudono il 24 dicembre. Poi è toccato ad Arezzo, Rovereto, Montecatini Terme dove sono già aperte tutte le bancarelle e residenti e turisti possono iniziare a fare acquisti.
Per quanto riguarda le grandi città, a Milano il via è previsto per il 29 novembre e durerà fino al 6 gennaio. Scelta diversa fatta da Firenze con una apertura in anticipo (24 novembre) e chiusura il 22 dicembre. Dureranno fino all’Epifania anche a Napoli, ma si potrà cominciare a visitare questi mercatini a partire dal 1° dicembre. Scelte diverse, ma con un obiettivo comune: quello di dare la possibilità a residenti e turisti di godere una atmosfera diversa rispetto alla quotidianità.
Cosa si può trovare ai mercatini di Natale
Ai mercatini di Natale si può trovare praticamente di tutto. A partire, come detto in precedenza, dai prodotti tipici che rappresentano forse una delle cose più ricercate dai turisti. Ma anche decorazioni e tanto altro.
Insomma, un modo diverso per passare la giornata o la serata in una atmosfera completamente differente rispetto alla quotidianità visto che si respira quell’aria di Natale che non si trova naturalmente tutti i giorni.