Noemi Bocchi, parla l’ex marito: “Tutta una macchinazione”

Noemi Bocchi, parla l’ex marito dell’attuale compagna di Francesco Totti: “Tutta una macchinazione da parte sua” 

Non ha fatto molto rumore solamente la separazione che ha visto come protagonisti Francesco Totti ed Ilary Blasi, ma anche quello tra Noemi Bocchi e Mauro Caucci. Ovviamente quest’ultima coppia meno famosa di quella citata in precedenza, ma con il passare del tempo hanno conquistato il loro spazio. Soprattutto dopo la denuncia da parte dell’attuale compagna del ‘Pupone‘ nei confronti del suo ex marito. Accuse pesantissime visto che si parla di violenze domestiche.

Parla l'ex marito della Bocchi
Francesco Totti e Noemi Bocchi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Tanto è vero che la Procura di Roma, nel corso delle indagini, ha chiesto all’uomo una condanna per cinque anni e mezzo di reclusione. Accuse che lo stesso Caucci respinge al mittente, tanto da continuare a difendersi. Soprattutto dalle dichiarazioni rilasciate dalla Bocchi accusata di aver macchinato tutto ciò per arrivare a questo tipo di risultato.

Noemi Bocchi, l’ex marito: “Mi faceva richieste che non potevo accontentare”

Altro che maltrattamenti denunciati, l’uomo nega tutto. Per l’imprenditore non ci sono assolutamente tutti: si tratterebbe di un piano ben orchestrato da parte della sua ex compagna per arrivare a ciò. Ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al “Corriere della Sera“. A quanto pare Noemi avanzava determinate richieste che, però, non poteva accontentare visto che non aveva abbastanza risorse economiche. Da quel momento in poi è partita una richiesta di separazione giudiziale.

Parla l'ex marito della Bocchi
Mauro Caucci, l’ex compagno di Noemi Bocchi (screenshot video YouTube) Cityrumors.it

Un discorso completamente diverso da quello che la sua ex aveva rivelato ai giudici. Un esempio? Lui le avrebbe chiesto di interrompere gli studi per potersi dedicare completamente alla famiglia. Fino a quando lei non ha iniziato ad allontanarsi da lui e dagli stessi figli. Un rapporto che si era incrinato sempre di più, in casa non si parlava e non filava alcun dialogo. Tanto da ribadire: “Oramai la vita non aveva più un senso“.

Ricordiamo che la Procura della Capitale lo ha condannato non solo per maltrattamenti, ma anche per mancato mantenimento. Un procedimento che si è svolto a porte chiuse dopo la richiesta (accettata dai giudici) da parte degli avvocati di lei, con il solo obiettivo di avere la riservatezza dei testimoni durante le audizioni. Una sentenza che si effettuerà nel mese di giugno.

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