Non solo la Ferragni, indagata anche Alessandra Balocco: tutto sulla presidente della nota azienda

Non solo Chiara Ferragni, indagata per truffa anche Alessandra Balocco: tutto quello che serve sapere sulla presidente della nota azienda

Nella serata di ieri la notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno da parte della Procura di Milano. In merito alla vicenda “Ferragni-Balocco”, Chiara Ferragni è finita nel registro degli indagati. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di truffa. Non è l’unica indagata visto che spunta anche il nome di Alessandra Balocco. Anche per la numero uno della nota azienda ed attuale amministratore delegato arrivano guai.

Tutto sulla presidente della nota azienda
Indagata per truffa anche Alessandra Balocco (Ansa Foto) Cityrumors.it

Per chi non la conoscesse ha assunto il ruolo di presidente ed ad a partire dall’ottobre del 2022. Il tutto dopo la morte del fratello e noto imprenditore Alberto (deceduto ad agosto di quell’anno). Una terribile morte per quest’ultimo visto che venne colpito da un fulmine. Una volta annunciata la sua presidenza rivelò: “Con orgoglio, impegno e consapevolezza, prendo il timone dell’azienda, certa del prezioso aiuto di mio marito Ruggero, di mia cognata Susy e del grande appoggio di collaboratori e dipendenti, assumo questo nuovo importante ruolo“.

Caso Balocco, tutto sulla presidente dell’azienda: indagata per truffa

Tornando nuovamente all’inchiesta, che porta la firma del procuratore aggiunto del capoluogo lombardo Eugenio Fusco, con la collaborazione da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf, si sta cercando di capire se sia stata commessa per davvero una truffa. Un reato che potrebbe essere seriamente contestato anche alla querela da parte di un solo consumatore. Da valutare se sia aggravato o meno.

Tutto sulla presidente della nota azienda
Indagata per truffa anche Alessandra Balocco (Ansa Foto) Cityrumors.it

Non è finita qui visto che devono essere raccolti degli importanti elementi per poter dimostrare l’esistenza di eventuali profitto e danno derivati dall’affaire. Ed è per questo motivo che i finanzieri si sono recati nella città di Fossano (provincia di Cuneo) dove si trova la sede della nota azienda per acquisire tutte le documentazioni sulla vicenda del pandoro “Pink Christmas“.

In merito agli ultimi aggiornamenti è arrivata anche la nota da parte dell’azienda piemontese: “Siamo fortemente dispiaciuti che l’iniziativa sia stata fraintesa da molti: collaboreremo con le autorità. Siamo certi della nostra buona fede. Continueremo a impegnarci a creare prodotti di qualità da offrire ai consumatori in Italia e nel Mondo. E proseguiremo a fare del bene. Le recenti vicende ci hanno profondamente turbato. Da oltre un anno sono state riportate numerose informazioni non corrette”.

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