Si tende a pensare che il prurito alle gambe sia una cosa passeggera e di lieve entià, a volte però è sintomo di una grave malattia.
Prestare attenzione alla propria salute è più che naturale, ben sapendo che nessuno come noi conosce il nostro corpo, per questo può notare eventuali sintomi che non sono comparsi prima e capire se ci sia motivo di allarmarsi. Ogni dubbio a riguardo può essere evidentemente risolto consultando il medico, che può avere un quadro più preciso della situazione anche sulla base di eventuali altri problemi già esistenti. Un discorso simile può essere valido anche per un disturbo apparentemente innocuo come il prurito alle gambe, a volte questo non deve essere sottovalutato.
Questa è una situazione più diffusa di quanto si possa pensare, che in alcuni casi può essere ricondotta a una patologia che può essere anche invalidante. Non è detto quindi che questo possa essere causato da una semplice irritazione cutanea, come si potrebbe pensare.
Trascurare il prurito alle gambe può essere un grave errore
In genere quando abbiamo prurito alle gambe tendiamo a pensare che questo possa essere dovuto a una puntura di insetto o a qualcosa che abbiamo mangiato ma a cui siamo allergici, magari senza saperlo. Questo può essere certamente vero a volte però la ragione può essere un’altra e addirittura più seria, è bene quindi esserne a conoscenza così da sapere come agire. Chi pensa che il disturbo possa essere addebitato a una reazione allergica, dovrebbe evidentemente evitare il contatto con la sostanza o il cibo che si pensa possa essere la causa, otre a tenere pulita l’area della pelle, magari con un detergente ipoallergenico. Nelle situazioni più gravi e persistenti è utile un antistaminico, da assumere però sempre sotto somministrazione del medico.
Ci sono però diverse persone che possono legare questo a una causa decisamente diversa e che non deve essere sottovalutata, come un problema di circolazione sanguigna. Nella maggior parte dei casi il prurito è accompagnato da gonfiore, rossore e sensazione di pesantezza agli arti inferiori. Anche solo stare in piedi per un’ora o due può diventare difficile da sopportare.
Sintomi simili sono tipici di patologie a cui sono soggette tante persone di tutte le età, quali trombosi venosa profonda, vene varicose o insufficienza venosa cronica. In casi simili il sangue fatica a ritornare dalle vene periferiche delle gambe al cuore.
I numeri parlano chiaro, almeno il 30% delle donne ne soffre, spesso ha ereditato la condizione da una mamma o una nonna, anche se non esiste una predisposizione genetica vera e propria. E’ bene però prestare la massima attenzione se si hanno alcuni di quelli che possono essere definiti fattori di rischio, che aumentano la possibilità di contrarre la patologia. Tra questi possiamo segnalare fumo, obesità, vita sedentaria e problemi di postura.
Il malessere può diventa più forte con il caldo, quando oltre al prurito alle gambe si notano anche gonfiore e dolore. Fare un ecodoppler venoso degli arti inferiori può essere importante per capire lo stato della propri circolazione sanguigna. A questo sarebbe bene affiancare l’uso di una calza elastica preventiva, corrispondente a 140 denari, solo nelle situazioni più gravi si ricorre all’intervento chirurgico.