In Italia sta per tornare l’ora legale. Ecco quando bisognerà spostare le lancette e cosa cambia per il nostro Paese. Tutti i dettagli.
Il nostro Paese è pronto ad accogliere nuovamente l’ora legale. Dopo i diversi mesi trascorsi con quella solare, nella notte tra sabato 30 e domenica 31 gli italiani dovranno spostare le lancette un’ora in avanti. Quindi si dormirà di meno, ma si avrà più giornate assolutamente più lunghe.
C’è anche un’altra buona notizia e riguarda il risparmio energetico. Con l’ora legale, infatti, il tramonto arriverà ancora più tardi e questo consentirà di poter accendere la luce in casa, negli uffici e negli esercizi commerciali in ritardo. Quindi c’è la grande possibilità di pagare meno di elettricità e riuscire a conservare qualche soldo in più in un periodo non assolutamente facile dal punto di vista economico.
Quanto durerà l’ora legale?
Come detto in precedenza, l’ora legale entrerà ufficialmente nel nostro Paese nella notte tra il 30 e 31 marzo, che in questo 2024 coinciderà anche con quella di Pasqua. Alle 2 in punto andrà reimpostato l’orologio e le lancette saranno spostate in un’ora in avanti.
Il tutto naturalmente durerà, come sempre, sette mesi. Nella notte tra il 27 e 28 ottobre, infatti, è previsto il ritorno dell’ora solare e quindi si dormirà un’ora in più, ma le giornate dureranno di meno. Ma la strada per l’inverno è assolutamente lunga e gli italiani sono pronti a godersi questi mesi all’aperto.
Il dibattito sul cambio dell’ora
Bisogna dire che il cambio dell’ora non è adottato da tutti i Paesi. Nel 2018 il Parlamento europeo ha dato il via libera agli Stati di poter scegliere autonomamente se continuare con l’alternanza solare-legale oppure adottare definitivamente una delle due. In molti hanno deciso di tenere solamente la seconda per un risparmio energetico.
L’Italia, invece, ha deciso di continuare con l’alternanza anche se ormai da tempo molte aziende spingono per abolire quella solare e tenere la legale. Il motivo? Nel 2023 in sette mesi sono stati risparmiati 90 milioni di euro. Si tratta di una cifra importante se si pensa ai problemi economici che ormai da tempo sono presenti nel nostro Paese.