I pasti sono importanti, soprattutto quelli serali: ecco quando è consigliato mangiare per evitare di appesantirsi
Ogni dieta porta con se le sue abitudini, i cibi da prediligere e quelli da evitare, il numero dei pasti giornalieri da fare, la frequenza con cui mangiare e anche gli orari in cui mettersi a tavola. Tuttavia è noto che, soprattutto la sera, è bene mangiare in una determinata maniera per evitare di appesantirsi ed anche per far sì che il riposo notturno sia migliore.
Da ciò che mangiamo infatti, dipende inevitabilmente anche la qualità del sonno. Molto spesso si fatica ad addormentarsi, oppure ci si sveglia nel cuore della notte e si ha un riposo discontinuo, motivi che portano quindi a prestare maggiore attenzione ai pasti serali.
Oltre ai cibi ed alle quantità, è utile fare attenzione anche agli orari in cui si cena. “Assunto abbastanza presto e in modo equilibrato, il pasto serale avrebbe benefici sia sul peso che sul sonno – spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista a La Gazzetta dello Sport -. Niente più panini mangiati sulla tastiera del computer e pasti riscaldati alle 21:00. D’ora in poi ci sediamo a tavola il più presto possibile per far riposare il nostro corpo e goderci il resto della serata con la mente rilassata”.
“Gli orari scaglionati aumentano l’appetito e quindi il desiderio di mangiare cibi ricchi di amidi, dolci, cibi saporiti. Questo comportamento porta a lungo termine a malattie cardiovascolari, diabete, obesità”, continua Gaia Gottardi. Inoltre mangiare presto sarebbe utile anche per il peso: “È quello che si chiama digiuno notturno, un concetto simile al digiuno intermittente. Quando l’organismo rimane senza cibo per più di 11 ore, il livello di insulina, essenziale nel metabolismo dei carboidrati e dei lipidi, diminuisce nel sangue. Allo stesso tempo, la secrezione dell’ormone della crescita aumenta e provoca il rilascio di acidi grassi nel flusso sanguigno, con conseguente perdita di massa grassa”, aggiunge la specialista.
“I ritmi biologici degli esseri umani sono programmati in modo che l’assunzione di cibo serva a fornire l’energia necessaria al funzionamento dei muscoli durante il giorno – spiega ancora Gaia Gottardi -. La sera vengono direttamente immagazzinati per il giorno successivo e creano così una riserva di grassi”.
Importante l’orario della cena soprattutto, come accennato, per evitare problemi col sonno: “Quando digeriamo, il cibo ingerito viene bruciato e produce calore, questo processo si chiama termogenesi postprandiale. Per addormentarsi bene, la temperatura corporea deve abbassarsi, motivo per cui è necessario attendere l’assimilazione di tutti gli alimenti prima di andare a letto”, chiarisce la nutrizionista. E di base una cena leggera impiega 2-3 ore per essere digerita.
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