Per mamma e papà i figli (non) sono tutti uguali: ecco le vere preferenze

Se i vostri genitori vi dicono che tu e tuo fratello o sorella siete uguali, non credetegli… La scienza dimostra il contrario

I vostri genitori vi dicono che siete tutti uguali? Che non c’è un figlio preferito rispetto all’altro? Beh, non credetegli.. Se siete convinti di essere tutti “amore infinito” e “cuccioli adorati” per mamma e papà, arriva la scienza a smentirvi. Sembra proprio che, tra un figlio che mette in ordine la cameretta e uno che usa la Nutella come stucco per le fughe delle piastrelle, il cuore dei genitori batta un po’ di più per il primo.

Due fratelli
Per mamma e papà i figli (non) sono tutti uguali: ecco le vere preferenze – Cityrumors.it

Non siamo noi a dirlo, ma uno studio scientifico pubblicato sulla rivista “Psychology Bulletin”. Roba seria, insomma. La ricerca, che ha analizzato la bellezza di 30 articoli scientifici e 14 database, per un totale di quasi 20.000 cavie umane, ha svelato un segreto di Pulcinella: i genitori hanno delle preferenze.

Cosa è emerso di così sconvolgente? Beh, innanzitutto, sembra che le figlie abbiano una marcia in più nel cuore di mamma e papà. Sembra quasi che il cromosoma X abbia un non so che di magico. Sarà la delicatezza, la presunta (e spesso smentita dai fatti) maggiore tranquillità, o forse il fatto che vestono meglio i vestiti che la nonna ha fatto a maglia, fatto sta che le femminucce sembrano avere la meglio sui maschietti.

Ma non è finita qui. Lo studio ha anche rivelato che i genitori tendono a preferire i figli “responsabili e organizzati”. Tradotto: quelli che non ti fanno venire l’orticaria ogni volta che apri la loro camera. Quelli che non usano il divano come un trampolino olimpionico e che sanno dove si mettono le scarpe (e non le lasciano in mezzo al corridoio come mine antiuomo). Insomma, quelli che ti fanno sentire un genitore quasi decente.

I figli non sono tutti uguali

I ricercatori si sono anche chiesti se fattori come l’età dei figli, il sesso dei genitori o il metodo usato per misurare il favoritismo potessero influenzare il rapporto genitori-figli. Ma, a quanto pare, l’influenza di questi fattori è minima. Che il figlio sia estroverso o introverso, non fa molta differenza. Anche se, probabilmente, un figlio che non ti trascina a 10 feste di compleanno al mese è un bel vantaggio.

Il dottor Alexander Jensen della Brigham Young University, che ha guidato lo studio, sottolinea l’importanza di questa ricerca, soprattutto per le conseguenze che un trattamento differenziato può avere sui figli.

Sorella a fratello
I figli non sono tutti uguali – Cityrumors.it

Tornando seri, infatti, i bambini che si sentono meno amati e supportati dai genitori tendono ad avere problemi di salute mentale e relazioni familiari più difficili. “Capire questo meccanismo può aiutare i genitori a riconoscere e correggere comportamenti potenzialmente dannosi”, afferma il dottore.

Insomma, la morale della favola (o meglio, dello studio) è che, per quanto ci si sforzi di essere “genitori perfetti”, le preferenze esistono. L’importante è esserne consapevoli e cercare di trattare tutti i figli in modo equo. Anche se alcuni di loro sono aspiranti interior designer che usano la Nutella per le fughe delle piastrelle.

Gestione cookie