Non ingrassare è il sogno di molti e tanti sono coloro che stanno perennemente a dieta: ecco il racconto di una donna sul delicato tema
Rimanere in forma è sicuramente l’obiettivo di tanti. Un traguarda che spesso si trasforma in sogno quando, dopo svariati tentativi, non si riesce a perdere peso. E’ fondamentale ovviamente, quando si parla di salute, affidarsi sempre agli esperti che possono suggerirvi quale strada intraprendere, in base anche alle vostre esigenze. Tuttavia c’è una dieta di cui negli ultimi tempi si parla molto e da cui numerose persone hanno tratto benefici.
Si parla spesso del ‘digiuno intermittente’. La modalità più diffusa è quella della fascia che colloca la dieta da metà mattina o dal pranzo fino alla cena, e il digiuno nel momento del sonno più 2-3 ore prima e 2-3 ore dopo. Ad esempio, digiunare dalle 22:00 alle 10:00; o dalle 00:00 alle 12:00; o ancora dalle 20:00 alle 8:00. A parlare di questo metodo, che le ha portato i benefici sperati, è stata al Corriere della Sera l’immunologa e divulgatrice scientifica Antonella Viola.
Digiuno intermittente, i benefici
“L’ho seguito in modo rigoroso per cinque mesi. Dopo i lockdown imposti dal Covid, la menopausa e un problema alla tiroide ero ingrassata di 10 chili, grazie al digiuno intermittente li ho persi senza più riprenderli. E non solo. Dormo meglio, ho molta più energia”, ha dichiarato la professoressa.
Il dibattuto digiuno a intermittenza consiste in “una riduzione temporale dell’alimentazione…. Oggi la formula più seguita è la 16/8: ci si nutre solo nell’arco di 8 ore, nelle restanti 16 si possono bere acqua e bevande non zuccherate”, ha spiegato la biologa, che ha inoltre elencato i benefici della pratica. “Ci vengono risparmiate molte ore di digestione”.
L’immunologa ha poi spiegato “che il vero segreto del successo del digiuno intermittente sta nell’efficacia. A differenza di diete fortemente ipocaloriche è semplice da sostenere. Funziona senza grandi sacrifici, è solo questione di abitudine. Con un piccolo sforzo si ottengono benefici immediati”. E infine Antonella Viola ha chiarito: “Ovvio, nelle ore in cui si mangia bisogna prediligere una dieta povera di grassi, meglio se prescritta da un nutrizionista. Non ci sono controindicazioni, salvo in caso di patologie specifiche“. Chiaramente ogni corpo reagisce a suo modo, quindi è bene comunque confrontarsi con il medico di fiducia prima di intraprendere un percorso dimagrante.