Quando dimagriamo il nostro organismo di solito ne beneficia, ma può anche accadere qualcosa di inaspettato: 12 strani effetti collaterali.
Ci sono innumerevoli vantaggi nel dimagrimento, specie se a mettersi a dieta è una persona obesa o in sovrappeso. Aumentano le energie, si riduce drasticamente il rischio di ammalarsi di diabete, depressione, apnea notturna, impotenza, mal di schiena, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Oltre al fatto che ci sentiremo meglio e avremo un aspetto più gradevole. Ma talvolta perdere peso (soprattutto una grande quantità di peso) potrebbe comportare alcuni effetti collaterali inaspettati.
Come spiega Tricia Leahey, docente di psichiatria alla Warren Alpert Medical School della Brown University, le conseguenze indesiderate tipiche sono sbalzi d’umore, cambiamenti di appetito, squilibri dell’organismo, disagio a livello relazionale (con gli altri e con se stessi). Anche se i pro del dimagrimento superano i contro, sarebbe meglio evitare questi e altri possibili rovesci della medaglia. Ecco come affrontare la sfida e uscirne vincenti.
L’altra faccia della cura dimagrante
- Depressione. La perdita di peso potrebbe effettivamente aumentare il rischio di depressione: lo conferma uno studio dell’University College di Londra. “Spesso riponiamo grandi speranze nella perdita di peso”, spiega Alexis Conason, psicologo clinico di New York. “Quando perdiamo peso ma ci troviamo ancora alle prese con gli stessi problemi di prima, potremmo sentirci frustrati o scoraggiati”. Il rimedio: dormire molto e mangiare cibi sani, per accumulare le energie necessaria ad affrontare le sfide.
- Pelle flaccida. Se perdi molto peso, potresti ritrovarti con pieghe cadenti di pelle in eccesso. “La pelle si allunga nel tempo per accogliere la massa corporea extra”, afferma Adonis Maiquez, direttore del benessere e della medicina rigenerativa presso il Miami Institute for Age Management and Intervention. Ma quando il grasso scompare, potrebbe non avere abbastanza elasticità per riadattarsi a un corpo più snello. Nei casi più critici, la chirurgia plastica può essere l’unica strada per eliminare la pelle in eccesso. In quelli più fortunati, potrebbe bastare un po’ di esercizio fisico.
- Fine dell’amore. Collaborare con il proprio partner per perdere peso può aumentare le possibilità di successo. Ma se loro non sono d’accordo, la relazione potrebbe risentirne, secondo uno studio della North Carolina State University. Il cambiamento unilaterale dello stile di vita potrebbe portare a discussioni e rancori tra i partner. La chiave sta come sempre nel dialogo franco e aperto. Se chi ci sta vicino comprende le nostre motivazioni, potrebbe essere più propenso/a a sostenerci.
- Mal di stomaco. Talvolta chi perde peso velocemente sviluppa calcoli biliari. Per evitarlo, potrebbe bastare l’assunzione di una moderata di quantità di grassi nella dieta quotidiana per garantire il corretto funzionamento della cistifellea. Il grasso è spesso visto come una bestia nera, ma il vero nemico del corpo snello sono le troppe calorie.
- Voglie improvvise. Va bene cedere alle tentazioni: in effetti, la maggior parte dei dietisti sostiene che è un modo salutare per gestire una buona dieta a lungo termine. Ma la soluzione migliore per evitare attacchi di fame è concentrarsi sugli alimenti che ti fanno sentire sazio più a lungo: fibre, proteine e grassi sani. Dunque, il consiglio è quello di assumere almeno 30 grammi di proteine e 10 grammi di fibre ad ogni pasto. Queste quantità ci aiuteranno ad aumentare il senso di sazietà.
- Perdita muscolare. Quando perdiamo peso intervenendo solo sull’alimentazione, bruciamo per due terzi grassi e per circa un terzo muscoli. E siccome i muscoli bruciano le calorie, rischiamo di vanificare ogni sforzo di dimagrimento. Ecco perché è importante puntare anche sull’esercizio fisico.
- Fame insaziabile. Un eccessivo appetito potrebbe essere dovuto al minore apporto di calorie, ma potrebbe anche dipendere dal fatto che il metabolismo non si è ancora adattato alla nuova dieta o al nuovo regime di allenamento. In ogni caso, sappiate che è normale. Rimedio: fare molto movimento, in palestra o altrove, per restare motivati e determinati.
- Il temuto “blocco”. Perdere i primi 10 e 20 chili potrebbe essere relativamente facile, ma a un certo punto potremmo arenarci e fare fatica a dimagrire ulteriormente. Niente panico: spesso è il modo in cui il nostro corpo ci segnala che è ora di cambiare strategia di allenamento in palestra per dare una svolta al nostro corpo.
- Irritabilità. La colpa è della mancanza di carboidrati. Eliminarne troppi dalla dieta può privare il cervello delle riserve di energia vitale di cui ha bisogno per funzionare bene. La soluzione: concentrarsi sui carboidrati più “complessi” (o non trasformati), come frutta e verdura. Questi alimenti contengono fibre, che aiutano a saziarsi, ma anche antiossidanti e molti altri nutrienti salutari.
- Rimpianti. Man mano che diventiamo più sani e snelli, potremmo iniziare a ripensare alla nostra vita e a chiederci “perché non l’ho fatto prima?”. Bisogna invece sforzarsi di trasformare il rimorso in motivazione per restare fedele al nuovo stile di vita.
- Dubbi. Mangiare bene è noioso. Ma possiamo programmare le nostre buone abitudini. Tutto ciò che serve è capire come fare e poi fidarsi solo di se stessi e di un esperto per portare a termine l’impresa.
- Improvviso bisogno di sfoggiare il proprio fisico. A meno che non ci troviamo in un ristorante, in un supermercato, in auto, al lavoro o in qualsiasi altra situazione in cui sarebbe socialmente inappropriato andare in topless, facciamolo pure: ce lo siamo guadagnati.
