La malattia della pelle colpisce tantissime persone: i risultati di uno studio rivelano come limitare il problema
Le acne sono un problema molto diffuso. Le imperfezioni della pelle nascono da un’infiammazione dei follicoli pilosebacei che si manifesta principalmente con la comparsa del cosi detto brufolo.
A seconda della prevalenza del tipo di lesioni si individuano 4 tipi di acne: lieve o comedonica, papulo – pustolosa (è la forma più frequente con prevalenza di papule e pustole), nodulo – cistica e conglobata (la forma più grave di acne).
Ogni tipo di infiammazione va curato a sé ma comunque combattere i brufoli non è sempre facile e chiaramente ci vuole il parere degli esperti per trovare la cura che faccia al caso proprio. Ogni pelle reagisce in maniera diversa ai trattamenti e ogni persona ha le sue esigenze anche in fatto di intolleranze. Ad ogni modo un nuovo studio basato sui dati di più di 60.000 pazienti, riportato da AGI, ha individuato i trattamenti più efficaci contro l’acne.
L’aiuto contro le acne
Lo studio ha rivelato che l’isotretinoina per via orale è il trattamento più efficace, seguita in efficacia da una tripla terapia contenente un antibiotico topico, un retinoide topico e perossido di benzoile (BPO).
Per le monoterapie oltre all’isotretinoina, gli antibiotici o i retinoidi topici hanno un’efficacia comparabile per le lesioni infiammatorie, mentre gli antibiotici hanno un effetto minore sulle lesioni non infiammatorie.
L’acne è una comune malattia della pelle con una presenza globale stimata del 9,4 per cento e un costo annuo di 3 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Al momento non esiste una cura ‘miracolosa’ che permetta ai brufoli di sparire nell’immediato: l’infiammazione infatti deve fare il suo corso e così le acne, nei casi più lievi, non vanno via prima di qualche giorno.