L’alimentazione ha un impatto importante sulla nostra salute, ma mangiare in un certo modo può davvero salvare la vita.
A sostenerlo è una ricerca durata oltre dieci anni e che è stata portata avanti su individui che erano stati malati di cancro e che si erano sottoposti a cicli di chemioterapia. Lo studio era volto a stabilire se l’alimentazione poteva influire in maniera positiva o negativa sul recupero di un buono stato di salute da parte di soggetti debilitati dalle terapie.
In particolare è stato messo in relazione il consumo di alimenti molto grassi con l’insorgenza di determinate malattie e con il peggioramento dello stato di salute generale dei pazienti. Da tempo si sa, infatti, che un’alimentazione ricca di grassi peggiora in maniera molto significativa la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio, alzando in maniera significativa il rischio di ictus, infarti e altre malattie cardiovascolari.
Ciò che lo studio mirava a dimostrare è che un’alimentazione corretta sia anche in grado di prevenire il peggioramento di malattie ben più gravi di un infarto.
Cosa bisogna mangiare per rimanere in salute?
La ricerca ha seguito l’evoluzione della situazione clinica di ben 800 pazienti che, dopo essere guariti da varie forme di cancro, hanno cominciato a seguire la dieta mediterranea.
A quanto dimostrato, consumando grandi quantità di frutta e verdura, nonché olio d’oliva anziché burro, gran parte dei pazienti si è ripreso molto bene dopo la chemioterapia: il loro fisico ha reagito molto meglio ed è tornato a godere di uno stato di salute generale molto buono nel giro di un tempo ragionevole.
Come riportato anche dal New York Post, gli studiosi hanno potuto osservare che chi segue la dieta mediterranea ha il 60% di possibilità in meno di morire d’infarto rispetto a chi mangia spesso alimenti molto grassi e zuccherati.
Le caratteristiche di base della dieta mediterranea sono le seguenti:
- abbondante consumo di alimenti vegetali, sia come fonti di fibre e vitamine sia come fonte di proteine, quindi frutta, verdura e legumi
- predilezione di grassi sani come l’olio di oliva a fronte di grassi di origine animale
- significativo consumo di pesce, ricco di acidi grassi buoni come l’omega-3
- consumo limitato di carne rossa, con una maggiore presenza di carne bianca e comunque non eccessiva.
- consumo limitato di zuccheri aggiunti e alimenti molto dolci in generale.
