Il primo era stato nel 1951 e dopo oltre70 anni ininterrotti di Queen’s Speach esposti dalla defunta sovrana, il sovrano del Regno Unito ha scritto ufficialmente una nuova pagina di storia
Per la prima volta, re Carlo ha aperto la sessione del Parlamento britannico con una cerimonia solenne e complessa che è servita a ricordare che il Parlamento è composto dai Comuni, dai Lord e dalla Corona, anche se quest’ultima ha un ruolo meramente simbolico e il potere dei Lord è sempre più marginale.
In abiti cerimoniali, il re entra nella Camera dei Lord accompagnato dalla Grande Spada di Stato, a rappresentarne il potere, e da un cappello di velluto rosso ed ermellino, a indicare il favore papale (prima dello scisma anglicano). Siede sul trono, più in alto rispetto agli altri Pari del regno e attende che un funzionario della Camera dei Lord, il Black Rod, si rechi alla Camera dei Comuni per convocarne i rappresentanti. Questo il solenne cerimoniale che ha poi lasciato il posto al primo discorso di Re Carlo III dopo la sua elezione sul trono del Regno Unito.
La prima volta da monarca
E’ arrivato in alta uniforme, alle 11:30 in punto, sul cocchio dorato, insieme alla regina Camilla vestita di bianco e con la tiara sul capo, Carlo III d’Inghilterra per il suo primo discorso da re. Un King’s Speech che arriva ben 71 anni dopo il primo fatto dalla Regina Elisabetta davanti al Parlamento riunito. A scortarli verso il Parlamento c’è la principessa Anna, nel ruolo di scorta personale del re. Quando entrano nell’aula del Parlamento il re indossa la Corona Imperiale con le sue 2.901 gemme, il favoloso diamante Cullinam II, lo zaffiro di Sant’Edoardo e quello Stuart, e il favoloso spinello, creduto per secoli un rubino, il Black Prince’s Ruby. Una prima volta che comunque ha fatto la storia per il nuovo sovrano del Regno Unito anche se il cerimoniale impone a Carlo di leggere un discorso non suo, e lo deve fare con tono neutro, per non tradire approvazione o disapprovazione. L’ultimo discorso di un sovrano fu quello d’addio di suo nonno Giorgio VI, re della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale datato 1951.
Un momento difficile per il paese
A scrivere il discorso di presentazione davanti al Parlamento è stato il Primo Ministro, il conservatore Rishi Sunak, subentrato un anno fa a Boris Johnson e dopo i soli 49 giorni di Liz Truss. Ma comunque ha voluto aprire il discorso ricordando sua madre, la defunta Regina. “Memore dell’eredità di servizio e devozione lasciata a questo Paese dalla Mia amata Madre, la defunta Regina, che pronunciò questo discorso“, dice. “L’impatto del Covid e della guerra in Ucraina hanno creato sfide significative a lungo termine per il Regno Unito. Ecco perché la priorità del mio governo è prendere le decisioni difficili ma necessarie a lungo termine per cambiare questo Paese in meglio”. Resta comunque un momento molto complicato per la Monarchia, alle prese con un ricambio generazionale epocale, le vicende di Henry e William che ancora tengono banco nei tabloid e una crisi economica acuita da un’uscita frettolosa dall’Unione Europea per quella Brexit che oggi probabilmente non voterebbe più nessuno.