Attenzione alla scadenza dell’ultima carica del Reddito di Cittadinanza: entro questa data deve essere utilizzata per non perdere soldi.
I titolari di RdC devono segnarsi queste date, oltre le quali non sarà più possibile utilizzare gli importi caricati sulla card dedicata. I percettori di reddito devono ormai dire addio alle agevolazioni del Reddito di Cittadinanza ma c’è ancora un contributo di cui poter usufruire. Non per molto ancora. Ma quali sono le scadenze e per cosa si può utilizzare?
La domanda che si stanno stanno ponendo tutti i percettori di RdC, infatti, è proprio questa. La paura è quella di perdere il denaro messo a disposizione dallo Stato prima che la carta venga eliminata o bloccata. Stiamo parlando delle somme accreditate nei mesi di novembre e dicembre e delle nuove disposizioni. Il 2023 è ormai finito e il 2024 porta con se dubbi e novità per i titolari di RdC. La prima importante informazione che vogliamo dare agli utenti è che l’importo della ricarica finale accreditata nel 2023 deve essere utilizzata entro il mese seguente alla data di erogazione.
Reddito di Cittadinanza 2024, cosa cambia e quando scade l’ultima ricarica
Tale disposizione è stata stabilita e descritta nell’art. n. 3, comma 15, decreto lg. n. 4 del 28 gennaio 2019. “Il beneficio è ordinariamente fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. A decorrere dal mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto di cui al presente comma, l’ammontare di beneficio non speso ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, è sottratto, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso. […]”.
Quindi l’importo accreditato a dicembre 2023 dovrà essere necessariamente utilizzato entro fine gennaio 2024. La card del RdC resta, quindi, attiva anche nell’anno nuovo per consentire ai titolari dell’agevolazione di usufruire della somma contenuta in essa. Ma si può comprare tutto o ci sono limitazioni?
Una domanda ricorrente a cui è bene dare una risposta chiara ed esaustiva. La carta permette di pagare ogni tipologia di bene e di servizio ad esclusione di alcuni beni non ritenuti necessari o non adatti allo scopo per cui è stata emessa. Ecco quali sono:
- giochi con premi in denaro;
- noleggio o acquisto imbarcazioni di ogni genere, compresa la formula leasing;
- armi di ogni genere;
- servizi per adulti e materiale riguardante la pornografia;
- assicurazioni;
- gioielli;
- pellicce e simili;
- servizi di tipo creditizio o finanziario;
- trasferimento del denaro a terzi;
- opere d’arte e simili;
- acquisti relativi a club privato.
Oltre a quelli descritti in elenco è assolutamente vietato utilizzare la card RdC per pagamenti effettuati negli esercizi commerciali che vendono i beni descritti sopra. Tale divieto è valido anche se si tratta di acquisto di beni differenti. Quella di dicembre sarà l’ultima ricarica RdC, in quanto il Reddito di Cittadinanza sarà cancellato e sostituito dal nuovo Assegno di inclusione.
Gli aventi diritto di tale beneficio sono i nuclei familiari che comprendono almeno un figlio minorenne, disabili o un componente di 60 anni o più. È necessario dimostrare di avere un ISEE personale minore di 9.360 euro e reddito totale familiare più basso di 6.000 euro. Il beneficio prevede l’accredito di un importo pari a 500 euro al mese.