Una moda che sta prendendo sempre più piede è quella dei regali second hand, infatti più della metà degli italiani sono propensi ad acquistare oggetti usati per lo shopping natalizio
Natale è alle porte e girando per le strade della città infinite lucine rallegrano il percorso e colorate decorazioni rendono l’atmosfera calda e festosa. Ma non tutti hanno il tempo di notare queste “delicatezze”, il tempo che rimane fino alla Vigilia non è poi molto e questa settimana molti si dedicheranno alla caccia disperata degli ultimi regali da donare ai propri cari.
Spesso associamo i regali di Natale solo al concetto del consumismo sfrenato, che effettivamente a volte ci travolge, ma in realtà portare un dono a una persona cara è un gesto di generosità e attenzione, il pensiero giusto fatto con il cuore.
L’origine dei doni di Natale
Infatti l’azione di portare un regalo risale ai Re Magi che portarono in dono oro, incenso e mirra a Gesù Bambino per celebrarne la nascita. Poi, verso la fine del Medioevo si iniziò a fare regali ai bambini perché ricordassero con gioia la nascita di Cristo. Ecco perché non è al “valore” materiale che si deve far attenzione, ma alla cura nella scelta del dono giusto. Negli ultimi anni, l’attenzione profusa nella ricerca dei regali si fa più profonda, tanto che le preferenze degli italiani si attestano, in una percentuale sempre crescente, sui regali second hand. A supporto di questo trend sempre in continua crescita c’è anche la creazione di nuove definizioni per oggetti con una loro vita “precedente”, ossia definizioni come “pre-owned” o “pre-loved”.
A dire il vero il Natale è sempre stato un po’ improntato “sull’arte del riciclo”, ma in casa propria. Chi non ha mai “rigirato” il bel vaso dipinto della zia dello scorso anno alla collega di lavoro, piuttosto che lo sciarpone extra large della nonna al vicino di casa? Ma adesso si trovano sempre più negozi dedicati proprio all’acquisto di prodotti di seconda mano, e vanno molto bene.
Una nuova tendenza
Molti, soprattutto i più giovani, apprezzano il regalo, sia da fare sia da ricevere, vintage. Vuoi perché questo mercato consente di trovare oggetti unici a poco prezzo, vuoi perché porta anche a un evidente risparmio economico. Infatti il vantaggio è potersi permettere prodotti più ricercati a un prezzo che arriva a -70% rispetto al prezzo iniziale. Ma non solo: con tutto questo parlare di risorse, energia e materiali, acquistare capi “pre-loved” significa anche risparmiare in questi termini. Certo è che ciò che si acquista deve essere in condizioni perfette. Infatti un prodotto di seconda mano non necessariamente implica che sia vecchio o in cattivo stato. In genere la categoria preferita è quella dei libri, ma vanno forte anche piccoli elettrodomestici e smartphone.