A Sanremo stanno facendo molto discutere i prezzi dei ristoranti, ma i proprietari si difendono e respingono tutte le accuse: “Non possiamo fare altro”.
Il Festival è l’evento più atteso a Sanremo non solo per la musica. In questa settimana, infatti, la città ligure viene invasa da migliaia di turisti (oltre che naturalmente da cantanti, staff e membri della Rai ndr). Presenza che porta introiti economici importanti a tutte le attività della zona.
Ma non tutto va sempre per il verso giusto. Nelle ultime ore, infatti, è nata una polemica per i prezzi alle stelle nei ristoranti. Come evidenziato dall’Adnkronos, per una pizza si è arrivati anche a 50 euro o per una pasta aglio, olio e peperoncino si è speso 35 euro. Insomma, costi da record considerando anche la settimana.
I ristoratori si difendono
I ristoratori, però, si difendono e respingono le accuse. Uno dei proprietari di un locale della città sanremese, intercettato dai microfoni dell’Adnkronos, sottolinea come la presenza dei turisti, dei cantanti e della membri Rai costringe a tutti i ristoranti di “aumentare il personale in cucina e in sala. E poi abbiamo anche il piano bar con il pianista e in cantante”.
Comunque tutti i clienti sono a conoscenza dei costi. “Diamo un menù prima di sedersi e poi se sono d’accordo allora si inizia con le ordinazioni. Capisco che i costi sono molto importanti, ma dietro quel prezzo c’è il concetto della serata che mettiamo a disposizione delle persone“, spiega ancora il ristoratore.
I costi restano comunque alti
Nonostante questa giustificazione, le critiche non sono mancate e diciamo che in molti hanno contestato i costi ritenuti importanti per piatti considerati ‘semplici’. Per il momento da parte dei ristoratori non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro anche se esiste la consapevolezza che stiamo parlando di prezzi elevati. Naturalmente non escludiamo un passo indietro il prossimo anno. Molto dipenderà dall’andamento dell’economia.