E’ cominciata ufficialmente la stagione degli sport da neve: ecco come prepararsi al meglio prima di scendere in pista
Per gli amanti degli sport invernali è cominciato il periodo più atteso dell’anno. Le temperature si sono abbassate e la neve comincia a farsi vedere sulle cime più alte, ecco quindi che sci e snowboard tornano protagonisti. Tuttavia è fondamentale arrivare all’appuntamento sulle piste con un’adeguata preparazione atletica per evitare incidenti come distorsioni, fratture e lussazioni.
Come riporta AGI, a confermarlo è il Presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT, Alberto Momoli, Direttore UOC Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Bortolo, Vicenza: “La tipologia di incidenti e le lesioni osservate negli ultimi anni hanno evidenziato sempre di più l’importanza di un’adeguata preparazione fisica nell’affrontare le giornate sugli sci. Snowboard e sci sono sport estremamente piacevoli, in ambienti altamente suggestivi, ma non devono essere presi alla leggera. Per evitare cadute, quindi, è bene allenarsi per tempo. L’ideale sarebbe già dopo l’estate: in palestra, almeno 2 volte la settimana, o con un preparatore esperto per potenziare i muscoli, allenare la flessibilità muscolare ed esercitare la sensibilità al gesto sportivo. Guai però al ‘fai da te'”.
Incidenti in montagna, i numeri e come evitarli
Il Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli incidenti in montagna (SIMON), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, evidenzia che ogni anno si registrano oltre 30mila incidenti sulle piste e, di questi, 1.500 richiedono assistenza in ricovero ospedaliero (5%). Incidenti che, come confermano i dati, coinvolgono più gli uomini (55,4%) che le donne (44,5%) e nel 50% dei casi accadono entro i 30 anni di età, mentre i due terzi entro i 40 anni. Inoltre, se ben il 65% degli infortuni avviene in condizioni di buona visibilità, quindi non imputabile a maltempo, il 10% circa è dovuto a scontri con altri sciatori.
“Gli infortuni più frequenti – aggiunge Alberto Momoli – riguardano gli arti inferiori, soprattutto distorsioni del ginocchio, con associate lesioni legamentose, che rappresentano uno dei traumi più frequenti conseguenti all’attività sciistica. Poi ci sono fratture di gambe, tibia, perone e ginocchia, a causa di una maggiore sollecitazione di queste articolazioni. Inoltre, sono aumentati i traumi da scontro sulle piste”.
Alla luce di questo gli esperti spiegano che è importante un’adeguata preparazione fisica, sono necessari controlli medici specifici prima di iniziare le attività ed è fondamentale non eccedere con le prestazioni superando i propri limiti; le condizioni meteorologiche vanno sempre prese in considerazione, così come la visibilità e le caratteristiche della neve. E’ sconsigliato appesantirsi con pranzi e colazioni ed è importante stare sempre in compagnia ed utilizzare sempre il casco.