Scuola 2024, dai libri agli zaini raffica di rincari: ecco alcuni consigli per risparmiare

Come ogni anno, al rientro dalle ferie, la preoccupazione delle famiglie va alla preparazione per l’anno scolastico che sta per cominciare 

Mancano pochi giorni al suono della prima campanella dell’anno e famiglie e studenti di ogni ordine e grado sono alle prese con l’acquisto del materiale didattico, caratterizzato dai rincari. Dai libri agli zaini, dai diari ai quaderni, secondo l’Istat e le associazioni dei consumatori, tutti gli articoli stanno subendo un aumento dei costi. Tra il passaparola, i mercatini dei libri usati e le offerte nei grandi centri di distribuzione, serve ingegno e pazienza per provare a risparmiare qualcosa sul budget previsto.

Torna il caro scuola per le famiglie italiane – Cityrumors.it –

 

La scuola in Italia comincerà in gran parte il 9 settembre 2024. I primi a tornare tra i banchi saranno gli alunni del Trentino-Alto Adige. Successivamente, le lezioni riprenderanno nelle Regioni di Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Valle D’Aosta e Veneto. A Roma e nel Lazio i cancelli si riapriranno il 13 settembre L’avvio del nuovo anno scolastico è comunque previsto in una finestra temporale compresa tra il 5 ed il 16 settembre.

Rincari nella scuola

L’arrivo del mese di settembre non solo sancisce il rientro definitivo dalle vacanze per la maggior parte degli italiani, ma anche l’avvicinarsi inesorabile del suono della campanella per il primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico che comincerà entro il 16 settembre per tutte le regioni d’Italia. E, come ogni anno, le famiglie italiane sono costrette a confrontarsi con i tradizionali, perchè inevitabili, rincari legati all’acquisto del materiale scolastico e dei libri di testo. Infatti, anche l’anno scolastico 2024/2025 presenta aumenti significativi rispetto al passato, mettendo a dura prova il bilancio di molte famiglie. L’Osservatorio di Federconsumatori stima una spesa media per il corredo scolastico di 647 euro a studente, con un aumento del 6,6 per cento rispetto allo scorso anno. Per ogni studente in media si spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori oltre 2 dizionari. La variazione rispetto al 2023 è del +18%.  Un esborso maggiore che, per molte famiglie, arriva a rappresentare quasi un costo proibitivo.

I mercatini dei libri usati – Cityrunmors.it –

 

I metodi per risparmiare

Ecco perchè oramai le famiglie sono state costrette a diventare delle vere e proprie task force per provare ad adottare strategie di risparmio, sfruttando le maggiori agevolazioni disponibili, sconti, mercatini dei libri usati e offerte delle grandi catene di distribuzione, per provare a ridurre il più possibile l’impatto economico di queste spese sul bilancio familiare. Il primo dei modi per provare a risparmiare il più possibile è quello di acquistare i libri usati, che rappresenta sempre un’ottima strategia di risparmio, perchè consente di spendere tra il 27% e il 55% in meno rispetto al nuovo. Oramai, dalle classiche bancarelle ai siti online, dai gruppi di quartiere al semplice passaparola, è sempre più facile trovare il libro giusto anche se di un’edizione passata. Per il resto del corredo scolastico e per chi non è propenso ai libri di second hand, meglio considerare l’acquisto di articoli scolastici in grandi quantità, come pacchi di quaderni o scatole di penne. Spesso, comprando all’ingrosso, si riesce a ottenere un prezzo unitario inferiore, oppure si possono sfruttare i numerosi siti web che offrono sconti significativi su attrezzature scolastiche, soprattutto se acquistate in periodi strategici. Anche la grande distribuzione può arrivare in soccorso, i supermercati infatti offrono spesso prezzi più bassi rispetto alle cartolibrerie, con la possibilità di risparmiare fino al 30% su alcuni articoli. È consigliabile fare la spesa con una lista dettagliata e attenersi strettamente a essa per evitare acquisti impulsivi e soprattutto superflui.

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