Alcuni cognomi sarebbero più penalizzati di altri in ambiente scolastico. Ecco quello che devi sapere al riguardo.
Studiare e andare a scuola è importante e lo è anche non prendere brutti voti. Altrimenti si rischia di rovinare la media scolastica e di mandare tutto all’aria. Questo non succede con chi ha una certa responsabilità sulle spalle. Quindi possiamo stare tranquilli per fortuna. Però potrebbe verificarsi una situazione spiacevole sotto ogni punto di vista. Cioè che si venga penalizzati per il proprio cognome: è una tragedia.
Ma come potrebbe succedere una cosa del genere? A lanciare l’appello sono stati degli esperti, i quali hanno condotto un’indagine precisa. I voti di oltre 30 milioni di compiti dell’Università del Michigan sono stati analizzati accuratamente. Lo scopo era quello di mettere a dura prova una teoria. Cioè che i cognomi degli studenti potessero influenzare il voto di un esame. Vediamo insieme che cosa è stato scoperto.
Secondo i ricercatori le probabilità sono a favore di alcuni. Gli studenti con cognomi che iniziano con le prime lettere dell’alfabeto hanno un vantaggio. Tutti gli altri, invece, potrebbero ricevere delle valutazioni più basse. Però bisogna fare attenzione a questo calcolo dato che la differenza di voto è minima. Infatti si attesta a soli 0,6 punti, che di per sé non sono un problema. Tuttavia potrebbero portare dei problemi agli studenti stessi, i quali si sentirebbero scoraggiati.
La situazione si nota meglio all’interno di una piattaforma di gestione dell’apprendimento. I compiti inseriti vengono organizzati in ordine alfabetico. Quindi gli insegnanti e gli esaminatori guarderanno le verifiche svolte dall’alto verso il basso. E con il passare del tempo arriveranno anche verso la fine, dove si trovano i cognomi con le ultime lettere dell’alfabeto. Qui c’è il rischio di ricevere voti più bassi e con valutazioni meno cortesi.
Tutto questo non è un caso ovviamente. Gli esperti sostengono che ci sia di mezzo anche la stanchezza del valutatore. E lo stesso vale per l’ordine imposto, che fa credere alla psiche degli insegnanti che i primi compiti siano i migliori. Così facendo tutti quelli che vengono dopo sembra che “non aggiungano niente di nuovo”. Quindi ricevono un voto inferiore a quelli precedenti in maniera inevitabile. Una ricerca del genere non si vede spesso e volentieri e fa paura.
Bonus tredicesima INPS, c'è una informazione non di poco conto che riguarda tutti i pensionati.…
L'ex Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica italiana è duro nei confronti della Corte: "Non c'è…
Crescono i beneficiari dei premi di produttività, con un valore medio annuo di oltre 1.500…
Dopo aver depositato il ricorso in Cassazione, adesso l'avvocato Schembri prepara un'altra battaglia: "Per tutti…
Fedez è pronto a tornare sul Web con un nuovo podcast. Il cantautore di Rozzano…
L'aeroporto, che è quello che frequentato e .trafficato dell'Inghilterra, ha avviato la procedura d'urgenza per…