Social, il nuovo trend dei giovanissimi: così si guadagnano “punti” speciali

I social media si traducono sempre di più in un mondo parallelo: il nuovo trend contempla punti speciali per alcuni utenti.

In meno di un decennio i social network sono divenuti parte integrante – ed imprescindibile – della nostra quotidianità. Con essi si apre una finestra sul mondo e ciò implica l’accesso costante ad uno strumento di estraniazione dalla realtà.

Punti speciali sui social media
I giovani accumulano punti sui social – cityrumors.it

In quanto galassia parallela, anche sui social network esistono delle regole, le quali tuttavia vengono progressivamente stabilite dal trend del momento. A questo proposito, un nuovo hashtag sta spopolando in rete. Un sistema di selezione che alcuni (forse) conoscono già.

Punti aura alla Black Mirror

Chiunque conosca la serie Black Mirror – disponibile su Netflix – ricorda sicuramente l’episodio battezzato Caduta libera. L’attrice americana Bryce Dallas Howard interpreta la protagonista Lacey, una giovane ragazza determinata a raggiungere l’inaccessibile podio sociale attraverso i punti acquisiti online. Si tratta di una puntata disturbante, volta ad analizzare un possibile futuro accompagnato dalla sempre maggiore invasività dei social network. Ebbene, sembra che su TikTok stia spopolando un nuovo trend, pericolosamente simile alle dinamiche presentate da Caduta libera.

Punti aura su TikTok
Su TikTok gli utenti puntano ai punti aura – cityrumors.it

L’hashtag #aurapoints ha letteralmente invaso la rete. A cosa si riferisce? Si tratta di una sorta di tabella punti, applicabile ad alcuni azioni e risultati quotidiani. Ad esempio: un utente ottiene un buon voto a scuola? Assegnati 100 punti aura; un ragazzo chiede ad una dolce fanciulla di uscire e quest’ultima lo rifiuta? 100 punti in meno. Tale sistema si sta trasformando in una strategia di selezione, utile ad individuare gli utenti positivi – sempre secondo la web community – e quelli negativi. “È ironico, ma rappresenta anche un codice d’onore contemporaneo” – ha spiegato Julian Baggini, filosofo e co-fondatore di Philosophers’ Magazine.

Le nuove generazioni, di fatto, hanno sviluppato un profondo interesse per il concetto di karma ed energia. I social network si sono trasformati conseguentemente in una galassia parallela, nella quale vengono premiati coloro che emanano i cosiddetti “good vibes” ed, al contempo, allontanate le fantomatiche anime da “bad vibes”. Esiste tuttavia un confine labile tra un’azione positiva la cui matrice è spontanea ed un’azione che – per quanto altrettanto onorevole – celi il mero desiderio di accumulare punti aura.

La potenziale degenerazione di suddetto trend è mostrata chiaramente nell’episodio Caduta libera, minuti che narrano le vicissitudini di una giovane donna ostacolata dalla web community nella realizzazione dei suoi sogni. È sufficiente perdere qualche punto aura per non potersi permettere l’appartamento tanto desiderato oppure più semplicemente per accedere ad un volo di linea. Eppure Baggini sembra ottimista: “Ci poniamo costantemente domande sul nostro valore personale e i punti aura ci consentono di rinegoziare questo valore con gli altri”.

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