L’estate del 2023 è stata una delle più calde nella storia: il cambiamento climatica non lascia ben sperare in vista della prossima estate. Si può stare al fresco senza condizionatori? Ecco i consigli degli esperti
Caldo, afa, temperature asfissianti di giorno e che non tendevano a scendere neanche di notte: l’ultima estate viene ancora oggi ricordata come una specie di incubo per milioni di italiani. Il cambiamento climatico in corso ha portato ad un innalzamento poderoso delle temperature: un particolare che non lascia ben sperare in vista dei prossimi mesi. Cosa accadrà da luglio a settembre del 2024? Il trend verrà confermato o ci sarà una significativa riduzione?
Secondo i meteorologi l’estate del 2023 è stata l’ottava più calda dal 1800 ad oggi. Una stagione caratterizzata da 2 possenti ondate di calore africano, che hanno colpito il meridione a luglio e il Nord Italia ad agosto. Il caldo e l’afa hanno colpito gran parte della penisola, con temperature incredibili ed enormi problemi per la salute di anziani e persone con problemi respiratori. In Italia l’estate più calda della storia è stata registrata nel 2003, quando ci fu un innalzamento delle temperature medie di circa 2,8 gradi. Ma negli ultimi 20 anni, si è registrata sempre una crescita costante.
Gli italiani stanno provando a giocare d’anticipo, studiando già oggi il modo di fronteggiare il gran caldo: attraverso i consigli degli esperti e alcuni trucchi che possono risultare decisivi. Uno dei principali modi per evitare problemi è uscire solo nelle ore meno calde, un suggerimento da abbinare a buone abitudini alimentari: i nutrizionisti consigliano infatti di affidarsi a cibi freschi e poco ricchi di grassi e calorie, i medici di prediligere le vacanze in luoghi più freschi. E chi è costretto a rimanere in città per lavoro o per altri motivi? In quel caso entrano in scena i condizionatori, diventati a tutti gli effetti indispensabili nelle nostre abitazioni.
Se fino ad una ventina di anni fa l’aria condizionata era quasi una prerogativa di uffici ed esercizi commerciali, oggi ogni famiglia possiede almeno uno o due condizionatori all’interno delle proprie case. Per non parlare delle autovetture. Ma è possibile combattere le temperature altissime senza ricorrere all’aria condizionata? Se da una parte infatti il suo utilizzo risulta terribilmente efficace, permettendoci di stare al fresco, dall’altra può far nascere seri problemi economici e legati agli obiettivi di sostenibilità che da tempo vengono portati avanti dai governi dei più importanti Paesi.
I condizionatori causano alte emissioni di gas ed hanno dei costi energetici molto alti. L’aria condizionata poi, può causare raffreddore, mal di gola e laringiti, ma anche dolori articolari e muscolari, oltre a congiuntiviti e disturbi gastrointestinal, di lieve o moderata entità, oltre ad aumentare le concentrazioni di particolato fine e di ozono nell’aria. Motivi che portano ad una riflessione. Gli esperti di Papernest, da sempre in prima linea nella gestione delle forniture elettriche di milioni di utenti, hanno realizzato una vera e propria guida con una serie di consigli utili per evitare di ricorrere ai condizionatori. Per riuscire a raffreddare gli spazi abitativi senza condizionatori ed avere numerosi vantaggi: da un punto di vista economico (alleggerendo e in modo significativo la bolletta energetica) e ambientale, contribuendo significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
I vecchi consigli delle nonne restano sempre validi: mai far entrare il sole diretto all’interno delle abitazioni, provare a sfruttare le piante a foglie caduche, che riescono a dare ombra proprio con le loro foglie. Insieme ai consigli “fai da te”, ce ne sono alcuni che arrivano dagli esperti e che possono regalare davvero momenti di grande benessere, a costo zero e senza problemi ambientali. Ecco alcuni dei principali suggerimenti che i responsabili di Papernest hanno regalato ai loro lettori.
Un primo passo efficace consiste nel gestire l’esposizione al sole con l’uso di tende e persiane. Questi semplici accorgimenti possono diminuire significativamente la temperatura interna, bloccando i raggi solari prima che questi riscaldino gli ambienti.
Approfittare delle ore più fresche per ventilare la casa è una strategia chiave. Aprire le finestre durante la notte permette di abbassare la temperatura interna e di mantenere un ambiente più fresco durante il giorno.
Le pellicole solari per vetri possono ridurre l’ingresso di calore mantenendo la luminosità. Questa soluzione è particolarmente indicata per le finestre esposte a sud e ovest, dove l’incidenza solare è maggiore.
Disattivare gli apparecchi elettrici non in uso, inclusi quelli in stand-by, riduce il calore superfluo nell’ambiente. Anche piccoli gesti, come staccare la spina, possono avere un impatto significativo sulla temperatura interna.
Scegliere tessuti leggeri e traspiranti per abbigliamento e biancheria di casa è un altro modo efficace per combattere il calore. Materiali come il cotone o il lino favoriscono la dissipazione del calore corporeo e migliorano il comfort generale.
Posizionare davanti a un ventilatore un contenitore con ghiaccio può creare una brezza fresca simile a quella di un condizionatore, ma con un consumo energetico notevolmente inferiore.
Con l’aggravarsi delle crisi climatiche, l’adozione di metodi di raffreddamento ecocompatibili diventa sempre più una necessità. L’innovazione continua nel campo delle tecnologie sostenibili promette soluzioni sempre più efficienti ed economicamente accessibili per migliorare il benessere domestico rispettando l’ambiente e risparmiando in bolletta. Investire in soluzioni come l’isolamento termico, l’utilizzo di energie rinnovabili e la progettazione intelligente degli spazi abitativi sono passi avanti verso un futuro più fresco e sostenibile.
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