Lavorare e accudire i figli non è di certo semplice: ecco quale dei due ‘mestieri’ è considerato più stressante
Stare a casa con i bambini non è facile ma anche passare, in media, 8 ore in ufficio è sicuramente impegnativo. Parliamo di ‘lavori’ che chiaramente richiedono impegno e dispendio di energie e ovviamente sono compiti per un certo senso imparagonabili vista la portata ma volendo fare un parallelo ecco quale delle due mansioni stressa di più i genitori.
La premessa è d’obbligo: ci sono delle famiglie che necessariamente devono dividersi tra famiglia e lavoro senza possibilità di scelta e che quindi hanno giornate super impegnative nelle quali non possono trascurare niente; tuttavia, parlando prettamente dello stress, ecco come i genitori valutano il lavora con i figli e quello in ufficio.
Un nuovo studio condotto in Inghilterra su un campione di 1500 genitori ha dimostrato che per oltre la metà degli intervistati stare a casa con i figli è molto più stressante rispetto al lavoro in ufficio. La ricerca denota anche come per il 45 % delle mamme le principali preoccupazioni nei confronti dei piccoli siano legate al non sentirsi all’altezza di riuscire a crescerli nel modo “corretto”, con un esponenziale aumento della pressione dovuto anche ai social.
Ad ogni modo, la maggior parte di loro, concorda sul fatto che la maternità sia stata la prima esperienza di amore incondizionato che abbiano mai vissuto. Questo quindi chiarisce il fatto che nessun genitore ‘baratterebbe’ la vita in famiglia con altro, però comunque nel posto di lavoro sembra esserci meno stress.
Secondo inoltre un sondaggio condotto da scienziati della Northwestern University e dell’Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago, e pubblicato su “Jama Network Open”, il 40% dei genitori che hanno lavorato a distanza durante la pandemia ha riportato uno stress genitoriale più elevato rispetto a solo il 27% dei genitori che hanno lavorato in sede. “I risultati del nostro sondaggio mostrano che il telelavoro durante la pandemia è stato associato a un maggiore stress genitoriale, soprattutto per i padri”, evidenzia l’autore principale John James Parker, docente di pediatria alla Feinberg School of Medicine della Northwestern University e pediatra al Lurie Children’s Hospital.
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