“Uno stipendio dignitoso”, la mossa dell’azienda Michelin commuove i propri dipendenti
Il loro obiettivo è quello di far felice i propri dipendenti. In che modo se non con uno stipendio dignitoso? In ogni parte del mondo loro si trovino. Gli stessi dipendenti che, da tempo, chiedono uno stipendio che serve non a farli sopravvivere, ma soprattutto a vivere. Non avere la preoccupazione di non arrivare alla fine del mese e nemmeno avere i soldi per fare la spesa. Una richiesta da parte di moltissime persone, dipendenti di aziende e non, che hanno non poche difficoltà economiche.
Molto spesso, però, le loro lamentele non vengono prese neanche in considerazione. Ed è per questo motivo che l’amministratore delegato del gruppo Michelin, Florent Menegaux, ha spiazzato tutti con un annuncio che ha commosso i lavoratori della nota azienda: “Voi dedicate tempo al miglioramento di voi stessi e dell’impresa e in cambio noi vi diamo i mezzi affinché una famiglia di almeno quattro persone possano permettersi, non solo l’alloggio e il cibo, ma anche tempo libero“.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Les Echos” pochi giorni fa la nota azienda di pneumatici francesi ha trovato un accordo per offrire ai propri dipendenti, appunto, uno “stipendio dignitoso“. Senza dimenticare il salario minimo nazionale ed un “piano di protezione sociale universale“. Questa definizione è stata data dal Global Compact delle Nazioni Unite. Prevede una remunerazione importante per poter soddisfare i bisogni primari di una famiglia di quattro persone.
Le stesse che possano non avere problemi per quanto riguarda: cibo, trasporti, istruzione, spese sanitarie e acquisto di beni di consumo. In Francia il salario dignitoso della Michelin sarebbe di 39.638 euro lordi annui a Parigi, di 25.356 euro a Clermont-Ferrand, sede della Michelin, rispetto ai 21.203 euro del salario minimo. In Brasile arriverebbe a 37.347 reais, più del doppio rispetto a quello attuale (16.944 reais). In Cina si passerà a 69.312 yuan da 29.040 yuan.
Le novità non sono affatto finite qui visto che, verso la fine del 2024, ci sarà l’implementazione, a livello globale, di un “piano di protezione sociale universale”. In cosa consiste? La copertura sanitaria per i dipendenti e i loro figli, il congedo di maternità di almeno 14 settimane e quello di paternità di 4 settimane, retribuiti al 100%.
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