Ci sono degli errori che comunemente si commettono quando si fa la doccia: ecco quali sono e come evitarli
Fare la doccia è un’abitudine comune che si ripete ogni giorno nelle varie case. La doccia, oltre ad essere strettamente legata ad un fattore igienico, è per molti anche una routine irrinunciabile per partire al meglio la mattina o per rilassarsi qualche minuto a fine giornata. Qualsiasi sia l’orario scelto ci sono delle accortezze che spesso si trascurano, ma che sarebbe consigliato avere.
Dal getto d’acqua alla sua temperatura, passando per la durata della doccia alla spugna da scegliere: ci sono diverse indicazioni ì, riportate da HuffPost, che si trascurano ma che potrebbero far male alla pelle.
“L’acqua calda fa male per due ragioni – spiega Cynthia Bailey, medico e dermatologo nella California del nord e fondatrice di DrBaileySkinCare.com – Innanzitutto rimuove gli oli naturali. Inoltre l’acqua calda porta il sangue più vicino alle pelle, ed è per questo motivo che assumiamo il classico color aragosta. Col sangue arrivano infiammazioni che possono condurre al prurito ed anche ad un rash cutaneo”.
“Non si dovrebbe restare sotto la doccia più di 5 o 10 minuti al massimo – rivela Patricia Farris, medico e dermatologo a New Orleans e professore associato di Analisi clinica presso la Tulane University – Meno tempo ci restate, meglio è”.
“I tradizionali saponi aromatizzati o antibatterici possono causare estrema secchezza, prurito e desquamazione – aggiunge Rhonda Klein, medico e dermatologo a Milford, assistente professore di Analisi clinica in Dermatologia presso la Yale University – I detergenti privi di sapone sono molto meglio soprattutto per le pelli che stanno invecchiando. Con l’età la pelle diventa più sottile, perde grassi, sudore e ghiandole lubrificanti”.
“L’aspetto cruciale è l’intrappolare l’acqua attraverso l’applicazione di una crema idratante entro tre minuti dall’aver asciugato i liquidi in eccesso”, commenta il Dr. Bailey; il Dr. Farris è d’accordo: “Nell’attimo in cui lasci la doccia, applica l’idratante prima che il liquido evapori e tu perda anche l’idratazione propria della tua pelle. Quando la pelle è secca e ci sono spaccature, per i batteri è più facile infiltrarsi nell’organismo”.
Infine, chiarisce Debra Jaliman, medico, dermatologo e autrice del libro ‘Skin Rules: Trade Secrets from a Top New York Dermatologist’: “Su spazzole esfolianti e guanti crescono e si riproducono batteri e muffe: dovrebbero essere buttati in ogni caso dopo 4 settimane dal primo utilizzo. Dopo averli usati portali fuori dalla doccia e lasciali asciugare. I liquidi incoraggiano i batteri e i funghi a riprodursi”.
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