Preparati a dire addio alle multe in questi quattro casi: quando la sanzione è da considerarsi nulla, lo spiega l’avvocato.
Quasi a chiunque è capitato almeno una volta nella vita di prendere una multa per eccesso di velocità. Tutta colpa degli infernali tutor, sempre pronti a segnalare ogni nostro minimo errore. In realtà, bisogna dire che grazie al loro avvento, i tutor sono riusciti a ridurre il numero di incidenti soprattutto nei grandi centri urbani.
Per quanto infatti prendere una multa sia tutt’altro che piacevole, questo sistema ha progressivamente sensibilizzato i guidatori sull’importanza di rispettare i limiti. Differente è invece il caso in cui un Comune decida di introdurre autovelox e limiti di velocità eccessivi, al fine di ‘battere cassa‘ gravando sulle tasche dei cittadini. Vediamo, quindi, quando è possibile non pagare una sanzione per eccesso di velocità.
Tutor: multe addio per sempre con i 4 metodi svelati dall’avvocato
Forse non lo sai, ma è possibile contestare e non pagare una multa per eccesso di velocità in questi 4 casi. Stando infatti a quanto spiegato dall’avvocato Angelo Greco, perché una multa sia da considerarsi valida devono concorrere determinate condizioni.
Cartello di avviso: il tutor deve essere sempre presegnalato da un cartello posto ad un’adeguata distanza per consentire al guidatore di frenare in maniera dolce e graduale. Detto questo, perché la multa sia valida il cartello in questione non solo deve essere presente, ma deve anche riportare la dicitura “Controllo elettronico della velocità media”. Se manca la parola “media” il cartello risulta errato e la multa nulla. Basterà, quindi, fare ricorso al giudice di pace entro 30 giorni per farsi togliere la sanzione.
Tolleranza: la multa per autovelox prevede una tolleranza entro il 5% fissato dalla segnaletica o dal Codice della Strada. Per esempio, se il limite di velocità è di 100 km/h e tu procedi a 105 km/h non puoi essere multato. Secondo la giurisprudenza, in alcuni casi la tolleranza è addirittura superiore. Nello specifico, tra 70 e 130 km/h la tolleranza dovrebbe essere del 10%, oltre i 130 km/h salirebbe al 15%. Quindi se in autostrada si sta andando a 140 km/h la multa del tutor non è valida.
Termini: le multe vanno consegnate a casa del proprietario del veicolo entro 90 giorni dall’infrazione. Inoltre, se nei successivi 5 anni non arriva la somma da pagare, la multa si considera nulla e prescritta. Se, quindi, ti arriva una sanzione a casa dopo 5 anni dovrai rivolgerti ad un giudice di pace per farti cancellare definitivamente il debito.
Taratura: anche il tutor deve essere sottoposto a taratura almeno una volta all’anno. Se ciò non succede, il verbale è nullo. Inoltre, la cassazione ha stabilito che la multa deve sempre indicare la data di taratura del tutor, la data di omologazione e la matricola dell’apparecchiatura utilizzata. Se mancano questi dati la multa è nulla.