Unione Europea, da ora si cambia: in arrivo delle nuove regole per quanto riguarda il miele e le marmellate e non solo
Direttamente dal Consiglio dell’Unione Europea, in Lussemburgo, arrivano delle nuove norme che riguardano alcuni prodotti. In particolar modo composizione, etichettatura e denominazione del miele, succhi di frutta, confettature di frutta e latte disidratato. Si tratta di “direttive colazione” che sono state aggiornate e tendono ad aiutare i consumatori a fare delle scelte più informate per poter garantire maggiore trasparenza sull’origine dei prodotti e ridurre le frodi alimentari.
Soprattutto per quanto riguarda il caso del miele le nuove norme cercheranno di rendere più chiara l’etichettatura dei Paesi d’origine. Ovviamente aumentando la trasparenza ed, anche in questo caso, combattere le frodi. Cosa indica l’etichetta? I Paesi d’origine in ordine decrescente. Soprattutto in base a: peso e percentuale rappresentata da ogni Paese.
Gli Stati che ne fanno parte possono decidere che, in merito al miele che viene messo sul mercato nel loro territorio, sia consentito indicare solamente la % delle quattro quote maggiori. Ovviamente se questi Paesi rappresentano più del 50% della miscela.
Sono state introdotte almeno 3 categorie di succhi di frutta: ‘succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero’, ‘succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero da concentrato’ e ‘succo di frutta concentrato a ridotto contenuto di zucchero’. Con queste nuove norme si può andare ad inserire sull’etichetta la dicitura ‘i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturali’.
Anche se, però, hanno in mente anche un altro obiettivo: ovvero quello di andare a migliorare l’informazione degli stessi consumatori. Proprio questi ultimi non sanno la differenza tra succhi e nettari di frutta. Per quanto riguarda le marmellate, invece, il contenuto minimo di frutta sarà aumentato da 350 a 450 grammi al chilogrammo nelle confetture.
Si passerà da 450 a 500 grammi al chilogrammo nelle confetture extra. Mosse che, fanno sapere, dovrebbero aiutare a ridurre la quantità di zucchero nelle marmellate. In modo tale da consentire delle diete decisamente più sane e, soprattutto, andare incontro al mercato della frutta, sostenendola in maniera importante.
In conclusione, invece, ci sono novità anche sul caso del latte disidratato: verrà consentito l’uso di trattamenti che producono prodotti a base di latte disidratato senza lattosio. La legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue. Verrà messa in vigore dopo quasi tre settimane dalla sua pubblicazione. Nuove misure che saranno applicabili in tutta l’Unione Europea dopo 2 anni.
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