Il GUP Gruppo Ufologico Pugliese organizza per sabato 2 Dicembre alle ore 16.30, presso l’auditorium del Centro Giovanile Universitario in via Gandhi 2 a Bari, una conferenza dal titolo: “Ufo – Le verità nascoste”.
Tra i relatori della conferenza, saranno presenti la giornalista Sabrina Pieragostini, caporedattrice di Mediaset, e il ricercatore Alberto Negri che presenteranno il libro “Ufo – Parlano i piloti” edito da Mursia. Si affronterà dunque la questione ufologica dal punto di vista militare, con particolare riferimento agli ultimi sviluppi internazionali. Con il prezioso contributo del giornalista e ricercatore Maurizio Baiata, con alle spalle oltre 40 anni di esperienza nella divulgazione ufologica, il pubblico sarà invitato ad interagire ponendo delle domande a fine conferenza. A moderare, Michele Paparella, fondatore del Gruppo Ufologico Pugliese, testimone e divulgatore del fenomeno stesso.
Saranno inoltre presenti alcuni militari in congedo, che esporranno le loro esperienze. Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti. (Il GUP Gruppo Ufologico Pugliese è presente con una pagina su Facebook. Per info: 331 8589265).
Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista, ha rivolto 5 domande a Michele Paparella.
Cosa l’ha spinta a creare il Gruppo Ufologico Pugliese?
“Prima di tutto mi pongo come un testimone, dal momento che è da tempo ho degli avvistamenti di UFO puntualmente documentati. Di conseguenza ho pensato di divulgare la mia testimonianza attraverso i social, creando la pagina del GUP su Facebook”.
Quali obiettivi si pone?
“Cerco, in sostanza, di fare una corretta informazione ufologica, dal momento che l’argomento è stato oggetto di derisione, frutto di informazioni distorte diffuse ad arte per confondere l’opinione pubblica. È oramai risaputo che per anni i governi ed i potentati militari, hanno operato un insabbiamento internazionale volto a discreditare il fenomeno”.
La regione Puglia come si pone nella casistica ufologica?
“La Puglia è la terza regione in Italia per numero di avvistamenti, e tra l’altro si registra un ulteriore incremento. I testimoni non si contano; oggi è più facile documentare il passaggio nei nostri cieli di un ufo, dal momento che tutti noi possediamo un cellulare. Al netto delle fake news, le nostre analisi dimostrano che gli oggetti sono reali e tecnologici, e credo che sia molto importante dare dignità ai testimoni che per troppo tempo hanno avuto paura di esporsi”.
A proposito di testimoni, è vero che anche i militari stanno uscendo allo scoperto?
“Certamente. Infatti, è già dal 2017 con i video ufficiali di UFO diffusi dal Pentagono, che abbiamo potuto constatare un cambio di passo. Infatti, si è ammessa senza ombra di dubbio, l’esistenza di questi oggetti, quando prima se ne negava perfino l’esistenza. Ci sono prove documentali, testimonianze dei piloti, tracciati radar, riprese video consultabili da tutti (ricordo che il Pentagono ha inaugurato un sito dove è possibile consultare questi documenti). Chi sostiene dunque che sono tutte fantasie, deve a questo punto comprovare le proprie affermazioni, perché la realtà dei fatti ci dice che i nostri cieli sono solcati da oggetti volanti non identificati. A tal proposito il 2 cicembre a Bari ho organizzato una conferenza, in cui parleremo di interazioni tra ufo e militari. Lo faremo anche attraverso la presentazione del libro “Ufo – Parlano i piloti ” di Sabrina Pieragostini, caporedattrice Mediaset e del ricercatore Alberto Negri. Interverrà anche Maurizio Baiata”.
Ma secondo lei di cosa si tratta? Non siamo soli?
“Quando tutte le ipotesi investigative non convincono assolutamente: quella all’apparenza più inverosimile, sembra la più probabile. Voglio dire che quando i militari ci dicono che la natura di questi aeromobili è tecnologica, hanno una dinamica di volo impossibile attualmente per noi, presentano un aspetto inusuale, ovvero sono perfettamente lisci, senza ali, protuberanze, eliche, motori, sono circondati da una sorta di luminescenza frutto di un campo magnetico che spesso manda in tilt gli strumenti di volo dei nostri caccia, e soprattutto non sono nostre armi segrete. Traete dunque voi le conclusioni. La mia opinione è che non siamo soli e siamo visitati da tempo immemore, e che attualmente non possiamo spiegare alla luce della nostra tecnologia, come siano arrivati fino qui. Penso che siamo attenzionati, e che fino a quando non riusciremo a vivere pacificamente su questo pianeta, un contatto ufficiale sarà difficile. Certo è, che ritengo fondamentale affrontare la questione ufologica con la massima serietà”.