Uova, mangiarle spesso fa bene o male? Da non credere

Mangiare troppo spesso le uova fanno bene o male al nostro corpo? Assolutamente da non credere 

C’è chi afferma il proprio parere e chi, invece, dice esattamente il contrario. La cosa certa è che quando si parla di uova si hanno delle opinioni contrastanti. Da una parte c’è chi li considera come il cibo più nutriente che esista al mondo, mentre dall’altra parte sono preoccupati per via dell’altissimo contenuto in colesterolo. Da precisare che né dall’uno né dall’altra parte hanno torto. Csì come bisogna assolutamente sottolineare che si tratta di un alimento importante per l’alimentazione umana.

La risposta dell'esperto
Mangiare troppe uova fa bene o male? (Pixabay Foto) Cityrumors.it

Le uova di gallina, in particolar modo, sono quelle più consumate e, di conseguenza, più nutrienti. Motivo? Forniscono molte proteine complete in grandissime quantità e qualità. Senza dimenticare tutti gli amminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di produrre. Tra questi ci sono vitamine e potassio (A, riboflavina, acido folico, B6e B12, colina, ferro, calcio, fosforo e potassio). Insomma, hanno un altissimo valore proteico e nutritivo ed un costo molto basso.

Mangiare troppe uova fa male? La risposta degli studi

Da non sottovalutare, inoltre, la componente lipidica: il 65% è composto da trigliceridi, poi da lecitine e fosfolipidi (almeno il 30%). Nonostante provengano dagli animali sono considerati monoinsaturi e polinsaturi. Stiamo parlando, però, comunque di un prodotto che ha una altissima quantità di colesterolo. Il 5% (circa 200 mg/uovo) si consuma anche solo con due uova. Un dato che supera abbondantemente il fabbisogno quotidiano (300 milligrammi).

La risposta dell'esperto
Mangiare troppe uova fa bene o male? (Pixabay Foto) Cityrumors.it

La presenza da parte delle lecitine favorisce il trasporto inverso del colesterolo dalle arterie al fegato. In questo modo si va a potenziare l’attività delle Hdl. Migliorano anche le performance cerebrali ed i processi digestivi dell’alimento. In quanto tempo possono essere digerite? La risposta è: dipende. I tempi sono proporzionali al quantitativo di grassi impiegati. Allo stesso tempo vanno ad aumentare se i condimenti vengono portati ad altissime temperature.

Proprio come accade con le uova fritte. Per chi soffre di calcoli al fegato è assolutamente sconsigliato mangiare zabaioni e frittate. Motivo? Il grosso quantitativo di lipidi tende a stimolare la contrazione della cistifellea causando coliche dolorose. Nel caso in cui si tende ad utilizzare un uso eccessivo di uova questo non è affatto un problema.

Secondo quanto riportato da alcuni studi pare che un consumo moderato di uova, infatti, non è assolutamente associato ad un aumento rischio di malattie cardiovascolari. Un discorso che, però, non riguarda i soggetti diabetici. Questo, però, non vuol dire che le uova devono essere necessariamente esclude dalla dieta, ma consumate in maniera cauta e senza esagerare.

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