La famosa compagnia d’aerei ungherese ha lanciato un’offerta che tanti hanno preso al volo, ma i dubbi cominciano a crescere
Non tutto quel che è luccica è oro. Mai detto fu tanto provvidenziale e saggio. Si può vedere e notare in tante cose, ma in questo caso specifico è davvero azzeccato. E il riferimento alla compagnia Wizz Air è presto detto e fatto.
Per molti la Wizz Air, venuta alla ribalta nel mercato internazionale da qualche anno per i suoi voli low-coast, è una compagnia ottima, per altri da dimenticare. E il caso dei passeggeri italiani dimenticati a Madeira in Portogallo è solo l’ultimo caso roboante, ma ce ne sarebbero degli altri, anche se meno clamorosi.
Insomma, qualche pecca c”è, eccome, ma in tutte le compagnie aeree qualcosa che non va si trova sempre. Ma ultimamente la Wizz Air, famosa azienda ungherese che sta cercando d’imporsi a livello mondiale, ha fatto parlare di sé per una proposta che, nel giro di qualche giorno, è andata a ruba. Anzi, per molti viaggiatori ha rappresentato la sorpresa dell’estate, ovvero l’idea della compagnia Wizz Air di lanciare e offrire una carta “all you can fly“.
Una proposta che sarebbe un abbonamento in grado di poter prenotare tutti i voli che si vuole senza costi aggiuntivi, o quasi. Un’offerta che si sarebbe trasformata in un vero e proprio successo, considerato che i 10 mila posti che erano stati messi in graduatoria sono andati letteralmente a ruba: appena uscita, l’offerta prevedeva l’acquisto di un abbonamento aereo a 499 euro fino alla mezzanotte del 15 agosto scorso, poi il prezzo è salito a 599 euro.
Ma su Wizz Air ci sono diversi lati oscuri
Davanti a così tanta generosità si nasconderebbero dei lati oscuri, ovvero dei paletti che non vengono tanto menzionati anzi il passeggero o il viaggiatore se ne accorgerebbe quando ormai è troppo tardi. Le prenotazioni dei voli che fanno parte dell’abbonamento stellare vanno effettuate entro e non oltre le 72 ore dalla partenza, con un costo aggiuntivo di 9,99 euro.
Ma c’è di più, ovvero che ogni prenotazione sarebbe soggetta a disponibilità del momento e non ci sono supplementi: nessuna possibilità di scegliere il posto, bagaglio in stiva o in cappelliera, anzi l’unica cosa concessa è una piccola borsa o zaino, ma deve essere di piccole dimensioni. E sulle destinazioni riguardano solamente i collegamenti internazionali. Una bella magagna.
I punti critici sono diversi e la gente se ne sta rendendo conto appena ha cominciato a usarla. Diverse associazioni di consumatori si sono già lamentate e l’hanno fatto presente alla stessa azienda che fa orecchie da mercante. Per Federconsumatori è “un contratto sbilanciato a favore della compagnia, e che rasenta la pubblicità ingannevole“.
Il presidente dell’associazione Michele Carrus prova ad andare più a fondo e non sembra essere per nulla soddisfatto rispetto alla proposta che è stata lanciata: “L’utente non acquista un diritto o un servizio, ma una promessa di servizio. Siamo molto lontani da un servizio veramente All you can fly“. Non solo.
Se il viaggiatore ha intenzione di voler accedere ai vari servizi accessori, come la prenotazione del posto, il bagaglio a mano o in stiva, l’imbarco prioritario, deve “pagare un prezzo in più e da questo punto di vista i prezzi lievitano in maniera esorbitante”. Occhio quindi alle fregature e a non cascare a quella che sembra a tutti gli effetti una pubblicità ingannevole.