Lo zenzero viene sempre più usato ma non tutti conoscono le proprietà benefiche di questa radice: ecco quali sono
Di recente lo zenzero appare quasi ovunque. Che sia nelle diete o nelle tisane che in tanti decidono di fare in casa quando c’è un momento di relax, questa spezia ormai è molto in voga. Non non tutti sanno però che questa radice, oltre ad essere gustosa per il palato, dona anche numerosi benefici, che riguardano sia la forma fisica che la salute.
I benefici dello zenzero derivano dalla presenza di gingeroli, composti responsabili del pizzicore che si prova mangiamo il rizoma fresco. Tra le varie proprietà dello zenzero, evidenzia un approfondimento di Vogue, ci sono le seguenti azioni: antinfiammatoria, analgesica, antipiretica e antibatterica.
Zenzero, ecco come assumerlo
I benefici dello zenzero più comuni riguardano soprattutto le difese immunitarie e la digestione, ma non solo. Soprattutto in questo periodo infatti assumero lo zenzero è consigliato perché aiuta a prevenire i malanni stagionali. Infatti lo zenzero, oltre a rafforzare il sistema immunitario, aiuta quando ci sono problemi legati a di mal di gola, tosse e raffreddore, è molto efficace in caso di cattiva digestione e reflusso, è tra i rimedi naturali più utili in caso di nausea, sia legata alla digestione che al mal di movimento ed è considerato un ingrediente naturale che aiuta a dimagrire.
Molte persone si affidano allo zenzero perché tra le sue proprietà c’è quella di riattivare il metabolismo, a bruciare i grassi e a favorire il senso di sazietà. Il gingerolo sarebbe in grado di accelerare il metabolismo, aumentando la temperatura corporea e richiedendo pertanto un utilizzo maggiore di riserve di grasso corporeo. All’interno di una dieta sana ed equilibrata, considerando le sue altre numerose proprietà, è un integratore naturale da tenere in considerazione. La dose giornaliera consigliata è di 20-30 grammi di zenzero fresco, oppure 4 grammi di zenzero in polvere.
Attenzione però alle controindicazioni: lo zenzero può potenziare l’azione degli anticoagulanti e interferire con l’effetto dei farmaci utilizzati per contrastare il diabete e la pressione alta. Inoltre, dal momento che aumenta la secrezione della bile, è controindicato nel caso in cui si soffra, o si abbia sofferto in passato, di calcoli alla colecisti. Ovviamente, soprattutto quando si parla di salute, è sempre bene chiedere prima il parere degli esperti; solo il vostro medico saprà consigliarvi la dieta corretta in base alle vostre esigenze e/o intolleranze.
