Alfieri (Pd): “La nostra linea sull’Ucraina è chiara”

Alessandro Alfieri, senatore del Pd, in un’intervista al ‘Quotidiano Nazionale’ si sofferma sulla guerra in Ucraina e attacca il governo Meloni.

In queste ultime ore in Parlamento si è riacceso il dibattito sulla guerra in Ucraina. Il Pd si è astenuto sia all’invio che al non invio delle armi a Kiev, ma il senatore Alfieri in un’intervista al Quotidiano Nazionale respinge tutte le accuse arrivate per la loro posizione.

Alfieri intervista Quotidiano Nazionale
Alfieri attacca duramente il governo – Cityrumors.it – © Ansa

La nostra linea è chiara – spiega il capogruppo dem in commissione Esteri e Difesa al Senato – noi siamo stati i primi a dire che l’Europa doveva mostrarsi unita nel contrasto alla brutale aggressione russa a Kiev. Inoltre, siamo stati anche chiari nel dire che gli ucraini hanno diritto di difendersi e quindi voteremo sì agli aiuti. L’astensione? Non riguarda l’invio delle armi, ma tutto il resto della linea del governo“.

“Ecco cosa non ci convince di questo governo”

Alfieri intervista Quotidiano Nazionale
Il duro attacco di Alfieri al governo sull’Ucraina – Cityrumors.it – © Ansa

In questa intervista Alfieri boccia la linea del governo per quanto riguarda l’Ucraina: “E’ molto passivo sul fronte della pace. Siamo passati dagli sforzi di Draghi nella ricerca del dialogo all’inattivismo di Meloni. Il premier non ha mai presentato uno slancio di idea su come rilanciare l’iniziativa diplomatica per il cessate il fuoco“.

Nonostante questo, esponenti dem hanno votato sì alla mozione del governo. “Nei dem ci sono valutazioni personali differenti, ma io credo che in politica estera la cosa più seria sia stare sui testi e valutarli in maniera attenta. Su questi temi non accettiamo tatticismi incomprensibili o esasperazioni ideologiche“, sottolinea Alfieri.

Alfieri sulla candidatura della Schlein alle Europee

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Schlein e la candidatura alle prossime Europee – Cityrumors.it – © Ansa

Nelle ultime ore si sta parlando molto anche della possibile candidatura di Elly Schlein alle Europee. “Penso che sia opportuno ragionare in segreteria sui criteri per scendere in campo – ammette Alfieri – ma sono certo che ci sia un pensiero condiviso nel partito: chi si candida e viene eletto, deve andare a svolgere quel ruolo con serietà. E in passato è stato così anche per i dirigenti di punta del partito. Non vogliamo prendere in giro i nostri elettori“.

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