In merito all’argomento riguardante le auto sono arrivate delle importanti dichiarazioni da parte di Adolfo Urso. Quest’ultimo ne ha parlato in una lunga intervista al quotidiano “Il Messaggero”
Importanti novità che arrivano dal governo. Soprattutto da Adolfo Urso. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero“. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Sul fronte sociale torna la fiducia delle famiglie con l’inflazione ai minimi in Europa e il record storico sul fronte dell’occupazione. In crescita anche i consumi. Per quanto riguarda la proroga del taglio del cuneo fiscale aumenta il reddito dei lavoratori e quello delle famiglie. Ci sarà più lavoro e più salario”.
Il ministro ha continuato dicendo: “Sul fronte produttivo il record storico segnato dalla Borsa di Milano e la riduzione dello spread dimostra che il Paese è sempre più appetibile per gli investitori stranieri: il principale fondo di investimento americano, nei suoi report, definisce l’Italia il Paese ideale dove investire in Europa”.
Sull’argomento relativo alle automotive ha rivelato: “C’è un nuovo piano incentivi, sostenibile sul piano ambientale, sociale e produttivo, con quasi un miliardo di euro nel 2024. Abbiamo tre obiettivi: la rottamazione delle auto più inquinanti, le euro 0, 1, 2, 3, con risorse destinate alle famiglie a reddito basso, prevalentemente orientate su modelli realizzati negli stabilimenti italiani, per aumentare la produzione nazionale“.
Auto, Urso: “Obiettivo realizzare in Italia produzioni avanzate”
Il ministro ha continuato dicendo: “Il nostro obiettivo è quello di realizzare in Italia produzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili: tra legge di bilancio e revisione del Pnrr possiamo contare su una dotazione di 3,5 miliardi per i contratti di sviluppo”. Le sorprese, però, non sono affatto finite qui: “Nel prossimo anno realizzeremo tre leggi quadro sull’industria del futuro.
La prima sulle tecnologie di frontiera, la seconda sulla Space economy per fare dell’Italia un grande attore nelle politiche spaziali che a livello globale sono tornate a porsi obiettivi sfidanti come il ritorno sulla Luna e l’esplorazione di Marte; la terza sulla Blue economy, per riaffermare il nostro primato nelle risorse marine, anche subacquee”.
Sull’argomento Iva è stato molto chiaro: “A Taranto vogliamo fare il più grande polo europeo anche nella siderurgia green. Il nostro piano siderurgico nazionale prevede quattro poli. Oltre Taranto c’è il Polo di Terni, Piombino, per il quale siamo impegnati a far coesistere gli investimenti di Jsw con quelli di Metinvest, la principale azienda ucraina, e le acciaierie del Nord, le più avanzate sul piano ambientale. Negli scorsi mesi ho inaugurato due impianti modello: a Brescia e a Sondrio“.
In conclusione ha aggiunto: “Ci sono 13 miliardi in due anni attraverso crediti fiscali per gli investimenti in digitalizzazione ed efficienza energetica: 6,4 miliardi di risorse nazionali a cui si aggiungono i 6,3 miliardi del Piano Transizione 5.0 ottenuti dalla rimodulazione dei fondi del Pnrr. Una parte potrà essere usata per la formazione del personale. Queste risorse ci permetteranno di far crescere la filiera produttiva italiana del fotovoltaico“.